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Vendee Globe: il grido dei Cinquanta Urlanti raccontato in video da Alex Thomson

Auckland Islands, Nuova Zelanda- Com’è la vita a bordo di un Imoca 60 foil lanciato a oltre venti nodi in 35/45 nodi di vento nel fragore dei Cinquanta Urlanti nel Southern Ocean? Dura, durissima. Lo spiega, meglio di molte parole direttamente Alex Thomson in questo video inviato poche ore fa direttamente dalla tormentata pancia del suo Hugo Boss:

Il velista inglese racconta come sia dura la navigazione, il rumore assordante e le botte che la barca si prende lanciandosi in planata da onde alte sei metri. “La situazione di notte è ancora più dura”, spiega Thomson e le espressioni del suo volto, decisamente preoccupato ai boati più assordanti dello scafo, sono una testimonianza diretta della vita nel Southern Ocean in burrasca.

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Alle 18 CET di sabato 10 dicembre Hugo Boss insegue Banque Populaire VIII di Le Cleac’h a 188 miglia. Interessante le diverse scelte tattiche, con Hugo Boss che ha deciso di navigare più a nord, sui 50° 28′ Sud, e ha lasciato a dritta le isole Auckland (a sud della Nuova Zelanda), mentre Banque Populaire naviga sui 53° Sud e ha lasciato quelle fredde isole a sinistra. Nelle prossime ore, a causa del limite anti iceberg imposto dagli organizzatori, Le Cleac’h dovrà risalire un po’ in latitudine dando una chance di recupero parziale a Hugo Boss… ma per farlo bisognerà tirare in condizioni proibitive e per ora nessuno dei due molla in questo spettacolare Vendee Globe.

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