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Volvo Ocean Race: sarà ancora mono o multi? Affidata a Verdier la progettazione del nuovo one design per il giro del mondo in equipaggio

Alicante, Spagna- Era nell’aria e adesso arriva la conferma. La Volvo Ocean Race rinuncia prima del previsto ai Volvo Ocean 65 e affida il suo rilancio a un nuovo monotipo, non si sa se ancora monoscafo o multiscafo, progettato dal designer francese Guillaume Verdier. Lo ha annunciato oggi la stessa Volvo Ocean Race, confermando anche che il cantiere italiano Persico Marine (Nembro, Bergamo) è stato confermato per la costruzione dei nuovi one design oceanici.

Guillaume Verdier con Mark Turner. Foto
Guillaume Verdier con Mark Turner. Foto Amalia Infante

La notizia è conseguente ai dubbi suscitati dai VO65, senza dubbio affidabili e resistenti ma anche troppo più lenti dei Volvo 70 e dei rivoluzionari Imoca 60 Foil. Barche che non si sono praticamente mai rotte (salvo imprevisti atterraggi su atolli…) ma che anche non hanno entusiasmato per imprevedibilità e prestazioni.

La regata più estrema in equipaggio, che proprio dal suo slogan “Life at the extreme” trae molta della sua popolarità, è quindi corsa ai ripari e, per voce del suono nuovo CEO Mark Turner, ha annunciato la novità, i cui dettagli saranno specificati a Goteborg il 18 maggio prossimo. Lì sapremo se le idee di Verdier e le richieste di VOR si saranno orientate più su uno scafo o su multiscafi. Conoscendo il curriculum di Verdier e i gusti di Turner, ideatore per esempio delle Extreme Sailing Series, le probabilità che alla fine si scelga un multiscafo sembrano alte. Ma staremo a vedere, anche perché la “violenza” della Volvo e la rotta, che comunque presenta buone tratte di bolina, potrebbero confermare la scelta di un monoscafo, magari in una versione semifoil. La tecnologia del foiling appare comunque un’opzione probabile. Sul one design, invece, la conferma c’è già, e non ne saranno contenti molti progettisti che avrebbero preferito una Box Rule.

Verdier è entrato a far parte del Design Team della Volvo Ocean Race e, attualmente, si sta occupando della domanda cruciale, ossia se la barca sarà un monoscafo o un multiscafo. La decisione finale sui progetti proposti sarà annunciata il 18 maggio prossimo nella città svedese di Goteborg, sede di Volvo, società proprietaria e sponsor della regata.

June 21,2015. Leg 9 to Gothenburg onboard MAPFRE. Day 03. Xabi Fernandez
Xabi Fernandez, sarà lo skipper della spagnola MAPFRE alla prossima VOR

Verdier è uno dei progettisti di maggior successo nel campo della vela agonistica degli ultimi anni, dal suo tavolo da disegno arrivano multiscafi giganti come Maxi Gitana di Edmond de Rothschild, che sarà varato a luglio, o la barca sfidante di Team New Zealand alla America’s Cup, ma anche maxi monoscafi come il velocissimo Comanche, e progetti vincenti per il Vendée Globe, fra cui gli IMOCA 60 a foil come Hugo Boss e Banque Populaire VIII.

“La flotta delle barche utilizzate oggi è stata concepita nel 2011 per essere competitiva per due edizioni.” Ha spiegato il CEO della Volvo Ocean Race Mark Turner. “Abbiamo bisogno di fare passi avanti e decidere quale barca utilizzare in futuro, tenendo aperte tutte le opzioni sul design e il tipo di barca. Siamo felici di lavorare con un designer di grande talento come Guillaume Verdier, che andrà ad aggiungersi al gruppo di design e completerà le indicazioni che pensiamo di avere da un team più ampio, composto da velisti professionisti e società partner.”

Nick Bice, il Chief Technical Development Officer della regata ha commentato così la scelta del cantiere italiano Persico Marine come capo-progetto nella costruzione della nuova barca, al posto del sistema ora in uso per i Volvo Ocean 65 del consorzio di cantieri. “Il consorzio ha fatto un ottimo lavoro, costruendo barche così simili, ma questa volta preferiamo affidarci a un solo cantiere, che a sua volta certamente affiderà l’incarico ad altre aziende per costruire le barche in tempo e rispettando il budget. Negli anni scorsi Persico si è dimostrato essere un partner molto forte e siamo felici di poter lavorare nuovamente con l’azienda italiana.”

Marcello Persico con lo scafo del VO65. Foto Vanessa Zanni
Marcello Persico con lo scafo del VO65. Foto Vanessa Zanni

Marcello Persico si è detto felice che la sua azienda sia coinvolta nella costruzione della prossima generazione di barche. “Abbiamo lavorato in stretta collaborazione con la Volvo Ocean Race nel corso degli ultimi otto anni e ci sentiamo parte della famiglia.” Ha detto. “Credo che Persico Marine potrà fornire un eccellente supporto e servizio alla Volvo Ocean Race quando entrerà nella fase successiva della sua storia.”

La prossima edizione, che prenderà il via da Alicante il 22 ottobre 2017, utilizzerà le stesse barche VO65, che tuttavia sono state sottoposte ad ampi lavori di refit del valore di un milione di euro ciascuna, presso la sede del Boatyard di Lisbona, in Portogallo. Alla flotta di sette barche costruite per l’edizione 2014/15 se ne aggiungerà una nuova, ma identica, commissionata dal Team AkzoNobel.

Gli organizzatori della Volvo Ocean Race hanno scelto Guillaume Verdier dopo aver contattato diversi yacht designer di alto livello, compreso lo studio Farr Yacht Design, che ha dato vita all’epoca del monotipo con il progetto del Volvo Ocean 65. L’obiettivo di Verdier sarà quello di guidare la squadra di progettazione per creare una flotta che possa avere esattamente le stesse caratteristiche di stretta monotipia ma prendendo anche in considerazione l’evoluzione della tecnologia del foiling, di grande attualità nella vela odierna.

“Utilizzeremo le varie esperienze che derivano da eventi come la Coppa America, i multiscafi oceanici e i monoscafi IMOCA Open 60” ha spiegato il progettista transalpino.“Partiremo da una pagina bianca, e qualsiasi sia la barca che disegneremo, sia essa un monoscafo o un multiscafo, impareremo molto lavorando insieme. Penso che i velisti vogliano solo divertirsi, che siano attratti da un nuovo modo di navigare. Negli Open 60, ad esempio, abbiamo fatto scelte abbastanza radicali, ma anche sicure. E penso che questa sarà la chiave di lettura anche per le barche della Volvo Ocean Race.”

Quando mancano solo sei mesi alla partenza della prossima edizione, sono al momento quattro i team che hanno confermato la loro partecipazione, nei prossimi mesi se ne attendono almento altri due.

www.volvooceanrace.com

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