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Volvo Ocean Race: trionfo di Dongfeng dopo una scelta tattica pazzesca, Mapfre e Brunel (con Bolzan) sul podio

L’Aja, Olanda- In un’alternarsi di emozioni senza sosta Dongfeng va a vincere la Leg 11 e la Volvo Ocean Race. Grazie a una coraggiosa scelta di lasciare a dritta la zona di esclusione olandese e di navigare lungo la costa dutch, con una separazione enorme rispetto ai rivali Mapfre e Brunel, Charles Caudrelier, che solo questa mattina aveva un ritardo di 40 miglia, ha recuperato nelle ultime ore andando a vincere la decisiva Leg 11 alle 15:22 UTC di oggi, con circa 3,9 miglia di vantaggio su Mapfre.

Dongfeng all’arrivo

Un esito imprevedibile, che premia il coraggio tattico del team franco-cinese, che ha avuto la possibilità di navigare mure a dritta al lasco mentre Mapfre e Brunel sono stati costretti alle ultime dieci miglia in poppa, con le conseguenti e inevitabili strambate per mantenere il Vmg dei VO65. Da qui la differenza finale, ridotta a 16 minuti tra Dongfeng e Akzonobel, secondo nella Leg 11, e a 17 minuti su Mapfre, terzo e secondo nella classifica finale della Volvo Ocean Race. Team Brunel è quarto e conclude al terzo posto la VOR.

L’equipaggio di Caudrelier festeggia subito dopo l’arrivo

Dongfeng riporta quindi la vela francese, anche se formalmente il team è cinese, alla vittoria nella Volvo Ocean Race dopo il successo di Groupama di due edizione fa. Curioso anche il fatto che la vittoria nella Leg 11 è l’unica di Dongfeng in questa edizione della Volvo Ocean Race, a testimonianza dell’equilibrio raggiunto dalla flotta dei VO65.

L’esperienza di Caudrelier, unita a quella del navigatore Pascal Bidegorry e a uomini e donne chiave cone Stu Bannatyne e Carolijn Brouwer, ha consentito a Dongfeng di mantenere una media alta di piazzamenti, testimoniata anche dal miglior tempo complessivo sul giro del mondo (che è valso un punto extra), a cui si è aggiunto poi il coraggioso capolavoro tattico finale.

Leg 11 from Gothenburg to The Hague. Finish at The Hague. 24 June, 2018.
Le differenti scelte della flotta, con Dongfeng (traccia rossa) che lascia a destra la zona di esclusione andando a navigare lungo la costa olandese con una Vmg migliore nella parte finale, in cui invece Mapfre ha dovuto effettuare un bordeggio in poppa

La classifica finale della Volvo Ocean Race 2018/18

Complimenti anche ad Alberto Bolzan, che sale sul podio come terzo classificato con Brunel. Bolzan ha raccolto i suoi pensieri a fine giro del mondo sul suo profilo facebook:

“In questi nove mesi ho provato emozioni così diverse che metterle per iscritto mi sembra quasi impossibile: siamo passati dalla frustrazione di non riuscire ad ottenere i risultati sperati, alla felicità quando finalmente abbiamo trasformato le nostre debolezze in punti di forza, percorrendo la seconda parte della regata con ritmi da record, convinti che avremmo potuto davvero raggiungere la vittoria.

C’è stato stupore di fronte ad ogni tramonto in mare aperto, rispetto davanti alla grandezza dell’oceano buio che ci accompagnava di notte, magia ogni volta che una balena incrociava la nostra rotta. Ci sono state risate, scherzi, prese in giro con quell’equipaggio che in nove mesi diventa come una famiglia.

C’è stato dolore, quando siamo venuti a sapere di John “Fish” Fisher, amico carissimo e persona straordinaria: nonostante una vita dedicata alla vela, elaborare la sua scomparsa non è stato facile perchè ci ha reso tutti consapevoli che, come era accaduto a lui, l’oceano del Sud era così forte che avrebbe potuto portar via ognuno di noi.

Dopo nove mesi e undici tappe, siamo sul podio in terza posizione e senza alcun amaro in bocca: ho la coscienza in pace perchè fino a metà a regata eravamo sempre nella seconda parte della classifica, poi abbiamo rimontato giocandoci fino all’ultimo la vittoria. Onore a Dongfeng Race Team – 东风队 che ha fatto della costanza il suo quid, meritando la vittoria di questa edizione, e a Desafío MAPFRE che la vittoria, nell’ultima tappa, l’ha inseguita navigando spalla a spalla con noi.

Dentro di me sento ora una grande serenità che mi è anche difficile descrivere.

Odio profondamente la Volvo Ocean Race, la odio con tutto me stesso. E’ una regata che ti toglie tantissimo, tutto oserei dire. Ma tutto quello che ti toglie, te lo restituisce con gli interessi. Ed ecco perché, per la seconda volta, mi sono trovato qua.

A presto e grazie a tutti voi”,

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