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World Sailing proibisce due eventi di kite, uso improprio di denominazione e requisiti mancanti

Southampton, UK- World Sailing cerca finalmente di far ordine in casa propria. E’ di ieri la comunicazione ufficiale che due prossime regate di kitesurf sono stati inserite nella lista degli eventi “proibiti” per non rispondere ai requisiti di organizzazione e di denominazione “Mondiale”. Si tratta del primo Junior Kitesports Freestyle World Cup (7-10 aprile) e della Kitefoil Silver Cup GP World Series (12-16 maggio), entrambi organizzati dalla recentemente costituita International Federation of Kitesports Organization (IFKO), associazione nata in contrapposizione con la riconosciuta International Kiteboarding Association (IKA), presieduta dall’italiano Mirko Babini. La proibizione dei due eventi comporta sanzioni per gli atleti che vi dovessero prendere parte.

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Gli eventi sono stati proibiti perché non conformi alle Regulation di World Sailing per quanto riguarda l’Autorità organizzatrice (Regulation 19.15(d)) e l’uso improprio della definizione di World Championship (Regulation 19.15(c)). La questione riguarda anche la legittimità dell’azione della IFKO, che a suo dire può operare al di fuori della copertura di World Sailing, in quanto il kiteboarding non ricadrebbe direttamente nelle competenze della federvela mondiale. World Sailing, invece, precisa che come federazione mondiale per la vela ricnosciuta dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO) la sua competenza riguiarda anche l’attività kite sull’acqua. Da qui gli attriti, anche legali, tra IKA, legittima associazione riconosciuta da World Sailing, e IFKO.

Il caso riguarda anche l’uso improprio della definizione di World Championship, troppo spesso abusata da regate che non ne avrebbero i requisiti minimi richiesti dalla federvela mondiale. Nessuno sport, infatti, assegna tanti titoli mondiali come la vela, visto il gran numero di classi riconosciute. E’ noto, però, che per mantenere lo status di classe internazionale, e quindi per poter organizzare un “World Championship” le classi devono avere un numero minimo di Nazioni rappresentate e svolgere un’attività internazionale, oltre ad essere organizzate secondo i requisiti delle Regulation di World Sailing.

http://www.sailing.org/sailors/prohibitedevents.php

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