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America’s Cup: Oracle vara il suo terzo AC45 Turbo, ecco perché sarà assai simile all’AC50 della Coppa

San Francisco, USA- (Beppe Giannini) Come previsto, Oracle ha messo in acqua il terzo AC45Turbo. Dato che il primo è stato ceduto a Team Japan, questo permetterà di riprendere il già consistente programma di two-boat testing. Stando alle dichiarazioni dei tecnici, i progressi più consistenti sono stati realizzati sul fronte dell’efficienza degli azionamenti idraulici, con i grinder che adesso riescono a reggere per il tempo di una regata.

Il varo del terzo AC45 Turbo di Oracle Team USA
Il varo del terzo AC45 Turbo di Oracle Team USA

Nel frattempo, Groupama Team France ha annunciato che il proprio Turbo sarà pronto a giugno, mentre l’AC50 andrà in acqua a fine dicembre direttamente alle Bermuda. È anche emerso che i Turbo più recenti non sono degli AC50 appena scalati nel rapporto 45/50, ma sono proprio identici eccetto che per gli scafi: stessa ala, stessi stampi per traverse, trave longitudinale dove poggia l’ala, coperte e pozzetti.

A pensarci, la cosa è logica perché in un foiler quello che importa è l'”impronta” in acqua, cioè le dimensioni del quadrilatero formato da derive e timoni. Nel Turbo, a parità di larghezza, il metro e mezzo di differenza in lunghezza è stato recuperato in parte facendo sporgere il timone dallo specchio di poppa (cosa che sull’AC50 non è consentita) e per il resto avanzando derive e traversa anteriore.
Certo che a questo punto tutta la normativa su un solo AC50 per team potevano risparmiarsela…

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L’AC45Turbo di BAR, in evidenza il timone in parte fuori dallo specchio di poppa

 

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1 Comment

  1. luca
    February 19, 2016 @ 07:56

    in Italia si dice “fatta la legge trovato l’inganno” – qui ci si è superati: “fatta la legge in accordo per l’inganno”

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