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America’s Cup: ipotesi di volo nel Q&A di ETNZ e Luna Rossa

Auckland, Nuova Zelanda- Emirates Team New Zealand e Luna Rossa hanno organizzato una sessione di Q&A sul tema AC75. Interessanti le domande poste da molti lettori via facebook, a cui hanno risposto Dan Bernasconi, design coordinator di ETNZ, e Martin Fisher, coordinatore del design team di Luna Rossa. Qui i video:

Parte 1

Parte 2

Così riassume il nostro esperto Beppe Giannini: “Dan Bernasconi ha dichiarato che il decollo degli AC75 avverrà a 16-18 nodi velocità barca (sì, ma con quale intensità di vento la si otterrà?). Pacifico che si useranno le consuete tecniche foil: le barche si porteranno al traverso, accelereranno e lascheranno momentaneamente la randa per scaricare il foil sottovento. Dopo il decollo, gli AC75 orzeranno/poggeranno secondo la rotta.

Fischer ha anche detto che non si aspetta dial-up a bassa velocità, ma sarà più probabile che le barche salgano prima sui foil per fare un circling ad alta velocità, qualcosa insomma più simile a quanto visto con gli AC50, anche se, ha aggiunto Fisher, la maggior inerzia concessa dagli scafi dovrebbe far aumentare il numero di virate e strambate (entrambe volanti) durante i lati di bolina e poppa”.

Ricordiamo che il nuovo formato prevede il ritorno alle partenze contro vento con i classici quattro minuti di manovre prestart. Il che aumenterà lo spettacolo e le variabili possibili in questa fase decisiva e appassionante del match race. Si ricorderà, infatti, come alle Bermuda gli AC50, di fatto, per il poco tempo a disposizione e la partenza al traverso usavano un massimo di 3-4 schemi ripetitivi nel pre start.

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1 Comment

  1. Andante
    April 16, 2018 @ 15:07

    Certo é che non avendo stabilità di peso, le veloci manovre nel cyrcling potrebbero anche comportare inclinazioni pericolose degli scafi …..

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