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America’s Cup: Max Sirena sulla nuova Luna Rossa, “Se ne parlerà molto e per tanti motivi…”

Cagliari– “Sarà una barca di cui si parlerà molto e per tanti motivi”. Arrivano le prime dichiarazioni ufficiali di Max Sirena, skipper di Luna Rossa Prada Pirelli, sul nuovo monofoil AC75 del team di Patrizio Bertelli. La barca più attesa dalla moltitudine di appassionati italiani che seguirà la 37th America’s Cup di Barcellona sarà presentata probabilmente a Cagliari nel mese di aprile.

Foto frame video Luna Rossa Prada Pirelli

Max Sirena anticipa ai social ufficiali di Luna Rossa Prada Pirelli che sarà una barca innovativa: “Vedere finalmente la barca dal vivo, prendere forma, ha un’aspetto diverso che vederla sempre davanti allo schermo di un computer. Ci vogliono circa nove mesi per costruire un AC75. C’è stato tanto lavoro dietro, da parte dei progettisti, dello shore team, dei velisti ovviamente ed è un momento emozionante questo qui perché quando esce una barca dal cantiere c’è sempre molta aspettativa. Allo stesso tempo c’è molta voglia di andare in acqua il prima possibile, per vedere se abbiamo creato l’oggetto del desiderio che abbiamo aspettato per tanto tempo”.

“Però alla fine lo sport è bello e crudele allo stesso tempo, quindi i risultati ci diranno se siamo riusciti a fare le scelte giuste e se la barca sarà quella che vincerà la Coppa America. Di sicuro, guardandola anche da qui, sarà una barca di cui si parlerà molto e per tanti motivi”, dice Sirena con efficace tempo teatrale mentre lo sguardo complice si rivolge all’AC75 che lui conosce ma che noi ancora non possiamo vedere. Il che non fa che aumentare la curiosità e l’attesa per la nuova Luna Rossa.

La nuova Luna Rossa AC75 all’uscita dal cantiere Persico Marine prima del trasporto alla base di Cagliari

Max Sirena prosegue poi soffermandosi sui nuovi ingressi nel team, una selezione davvero notevole per qualità e potenziale, tutta proveniente dalla vela giovanile e olimpica azzurra.

”La cosa bella è di aver trovato tanti velisti talentosi nel panorama della vela italiana e questo è positivo perché vuol dire che c’è un momento positivo di vela in Italia, soprattutto nel settore della vela giovanile e di questo va dato atto anche alla Federazione che sta facendo un ottimo lavoro, dai giovanissimi a quelli che vanno poi alle Olimpiadi.

Vorresti dare un’opportunità a tutti però purtroppo abbiamo dovuto fare delle chiamate e abbiamo scelto delle persone che in questo momento abbiamo ritenuto più adatte al tipo di progetto che dobbiamo fare perché alla fine il tempo a disposizione è poco e dovranno essere bravi ad assimilare il più possibile e a prepararsi nel poco tempo che abbiamo a disposizione”.

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