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America’s Cup: Pietro Sibello, così faccio la randa (e un po’ il tattico) su Luna Rossa

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Auckland– Equilibrio. Questa la sensazione che lascia l’intervista con Pietro Sibello che abbiamo realizzato lunedì sera (martedì mattina ad Auckland). Concentrazione e consapevolezza crescente della propria forza, da parte di Sibello, uno degli uomini chiave nell’equipaggio di Luna Rossa, con il suo ruolo di randista e, dalla semifinale vinta da Luna Rossa contro Patriot, di tattico aggiunto per coadiuvare i due timonieri Francesco Bruni e Jimmy Spithill.

La nostra intervista a Pietro Sibello:

“Non mi definirei proprio tattico”, dice Sibello, “ma certo che adesso guardo di più il campo e posso dare una mano a chi timona per prendere le decisioni”. La nuova Luna Rossa della semifinale ha convinto per comunicazione a bordo (e anche a terra, mantenendo un profilo più basso e favorevole alla concentrazione del team), fluidità di manovra, aggressività e controllo nelle partenze, assetto e anche con un incremento di velocità… in questa continua esplorazione che sono gli AC75.

Pietro Sibello ci spiega come si porta un AC75…, macchine spaziali le definisce, ma “Alla fine alla velocità non ci fai più caso e quello che vuoi e solo andar più veloce del rivalke e batterlo”. Del suo ruolo di regolatore della randa e di come vede la sfida contro Britannia nella finale di Prada Cup, che designerà lo sfidante ufficiale a ETNZ nella 36th America’s Cup.

Pietro Sibelloosì

Lo fa bene, con toni calmi ed equilibrati, da sempre segno di forza e capacità sportiva.
Luna Rossa c’è e nelle prossime uscite, previste da mercoledì 3 febbraio, crescerà ancora.

Con Sir Ben Ainslie sarà una sfida epocale, che seguiremo nei dettagli con le nostre sempre più affollate dirette notturne insieme a Vittorio d’Albertas, Pietro Pinucci e altri ospiti. Vi aspettiamo.

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1 Comment

  1. Gianluca Jandelli
    February 2, 2021 @ 13:52

    Mi auguro che la personalità e l’apporto di Sibello possano sbocciare totalmente contro INEOS perché il suo ruolo sarà decisivo, anche per il proseguo, affinché anche Bruni e Spithill possano dare il loro meglio e concentrarsi sul match race. Secondo me si è sulla buona strada!

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