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ARC 2020: partiranno in 60, il Neel 47 italiano MiniMole raccontato da Patrick Phelipon

Las Palmas de Gran Canaria- L’ARC non si ferma neanche nell’anno del Covid. Sono, infatti, 60 gli yacht che domenica prossima 22 novembre lasceranno Las Palmas de Gran Canaria per la 35esima edizione del Rally Atlantico fino a Saint Lucia. Non sono i numeri degli anni scorsi, quando agevolmente si raggiungevano le duecento barche, ma resta comunque un risultato ottimo in un anno complicato come questo.

Il panorama su Gran Canaria dai 1.949 metri del Pico de las Nieves, il punto più alto dell’isola. Sullo sfondo Tenerife con il cono del Teide e a sinistra si scorge anche il profilo della Gomera. Foto Tognozzi

Il World Cruising Club di Andrew Bishop, organizzatore dell’evento, e il Patronato de Turismo di Gran Canaria, che supporta il Rally, hanno predisposto rigide misure di contenimento del virus in modo da garantire che alla partenbza tutti i velisti imbarcati siano Covid-Free. La traversata, che tranne poche barche particolarmente veloci, occupa più di 14 giorni, verrà considerata come quarantena. All’arrivo a Saint Lucia, quindi, i velisti non dovranno sottostare alla quarantena obbligatoria, avendola già fatta nel luogo migliore al mondo, ovvero a bordo del loro yacht in navigazione.
Tra il 18 e il 19 novembre verranno effettuati i test Covid-19 a tutti i membri dei 60 equipaggi.

La buona notizia è che il più popolare e amato dei Rally atlantici, per molti l’esordio assoluto con la traversata atlantica “per tutti”, mantiene la sua presenza e per il 2021 ha già dichiarato un full booking.
“Le barche che hanno rinunciato quest’anno per la pandemia, hanno quasi tutte chiesto di mantenere la loro iscrizione per l’edizione 2021. Anzi, per il prossimo anno stiamo già dando corso a una lista d’attesa”, ci ha detto Andrew Bishop durante un incontro con i media.

Il Marten 68 Cassiopeia, una delle barche più grandi all’ARC 2020


Anche quest’anno Fare Vela era presente a Gran Canaria per coprire l’evento.
Le esigenze di protezione degli equipaggi hanno fatto anticipare il nostro viaggio media di una settimana, proprio per evitare al massimo i contatti con gli equipaggi nei giorni precedenti la partenza.

Las Palmas resta il centro ideale per preparare una traversata atlantica. Gran Canaria è facilmente raggiungibile e offre i servizi di una moderna città e di un porto ampio e sicuro. L’isola ha moltissime attrattive, con varie escursioni possibili, dal turistico sud di Maspalomas all’interno spettacolare, dove canyon, paesini, boschi e bellezze naturali si alternano senza soluzione di continuità, lasciando il visitatore a bocca aperta a ogni curva, con paesaggi sempre coinvolgenti e sorprendenti.

Il Neel 47 MiniMole

Il Neel 47 MiniMole raccontato da Patrick Phelipon
Quest’anno tra le 61 barche iscritte ce n’è solo una italiana. Si tratta del trimarano Neel 47 MiniMole di Aldo Fumagalli, con Patrick Phelipon come professionista di bordo. MiniMole ha già vinto lo scorso anno l’ARC+ Capo Verde e quest’anno punta deciso al successo nella classe Multihull (ben venti multiscafi al via).

Patrick Phelipon a bordo di MiniMole. Foto Delfina Vicente Santiago

Abbiamo incontrato Patrick Phelipon a bordo di MiniMole. L’esperto velista francese trapiantato in Italia vanta una lunga esperienza oceanica, fu addirittura sul Pen Duick con Eric Tabarly alla prima Whitbread Round the Wortd Race e ha partecipato alle maggiori prove d’altura internazionali.

Questa la video intervista che abbiamo realizzato, con dettagli del Neel 47.

Una barca che unisce la comodità di un multiscafo cruising a linee d’acqua interessanti e a un piano velico potenzialmente performante.

L’ARC 2020
Certo, la pandemia, di cui peraltro Gran Canaria ha avuto pochissimi casi, ha tolto quell’atmosfera tipica dell’ARC, con le banchine piene di entusiasti velisti, la parata musicale, i seminari tecnici (limitati quest’anno solo a quelli essenziali) e il briefing al Gran Hotel Santa Catalina. Non mancano, comunque, i giramondo in cerca d’imbarco, con annunci un po’ dovunque al Muelle Deportivo, e i preparativi sulle barche che hanno deciso comunque di partire.

L’eterna primavera di Gran Canaria fa il resto, con 26 gradi di giorno e 21 di notte a metà novembre. Un luogo ideale per preparare al meglio quell’avventura di una vita che migliaia di velisti sognano di fare.
Sull’accoglienza di Gran Canaria torneremo con un articolo specifico nei prossimi giorni.

Le 60 barche rappresentano 29 diversi Paesi, con oltre 300 velisti impegnati, tra cui 24 bambini e ragazzi tra 4 e 16 anni. Le miglia fino a Saint Lucia sono le canoniche 2.700. Venticinque barche sono già partite per l’ARC Plus Capo Verde domenica 8 novembre.

L’ammiraglia della flotta sarà quest’anno il Nordsee 88 Songbird of London. La più piccola è il Pogo 30 tedesco Yuna.
Per i line honour il favorito è di nuovo JP Dick sul racer The Kid mentre da seguire sarà anche Péter Perényi sul Cassiopeia 68. Il record della regata di Rambler 88 (8 giorni 6 ore nel 2016) sembra non correre rischi.

La partenza è in programma domenica 22 novembre alle 12:45 (Racing Division) e 13:00 (Cruising e Multihull Division).

Per seguire la flotta: www.worldcruising.com/arc/eventfleetviewer

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