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ARC 2021: partiti in 141 da Gran Canaria per le 2.700 miglia fino a Saint Lucia (video)

Las Palmas de Gran Canaria– Sono state 141 le barche che oggi hanno lasciato il Muelle Deportivo di Las Palmas de Gran Canaria per l’ARC 2021. Una partenza in bolina, fatto raro a Gran Canaria quando si salpa per le americhe, con vento da sud est sui 12-15 nodi, con la consueta suddivisione in tre gruppi. Per primi i multiscafi, poi la classe Racing, partita tra il patrullero Tornado dell’Armada spagnola a sinistra e la costa a dritta, e infine la classe Cruising, la più numerosa con 92 yacht alla partenza.

Il video della partenza:

Con 38 nazioni rappresentate e circa 900 velisti alla partenza, la 36esima edizione dell’Atlantic Rally for Cruisers di World Cruising si conferma come il più popolare, sicuro e frequentato dei Rally transatlantici. Se aggiungiamo poi la settantina di barche già in regata per la ARC+ Capo Verde e quelle che partiranno a gennaio con l’ARC January, vi sono circa 300 barche che usano l’organizzazione di World Sailing per attraversare, spesso per la prima volta, l’oceano Atlantico.
Per molti velisti amatoriali l’avventura e il sogno di una vita che si realizzano finalmente in queste 2.700 miglia da Gran Canaria a Saint Lucia.
La maggior parte delle barche impiegherà tra 18 e 21 giorni per completare la rotta, mentre i più veloci sono attesi a Saint Lucia già tra 9-10 giorni.

La partenza dei multiscafi

Tra le barche in lotta per il successo in tempo reale anche alcune italiane, il nuovo e splendido Swan 98 Drifter Cubed di Giorgio Passarella (skipper Andrea Viazzoli, bandiera maltese ma equipaggio italiano) nei Cruising, il Vismara 69 12Nacira di Diego Paternò Castello di San Giuliano nei Racing, che a bordo conta anche sulla presenza tra gli altri di Ambrogio Beccaria, vincitore della Minitransat 2019.
Da tener d’occhio anche il Vismara 62 Yoru di Luigi Sala, nei Cruising.

Yoru nella partenza dei Cruising

Una sessantina i velisti italiani presenti, suddivisi tra le cinque barche battenti la bandiera delle Repubbliche Marinare, le citate qui sopra e altre con equipaggio misti.

Oltre a Minimole, il trimarano Neel 47 del monzese Aldo Fumagalli con Patrick Phelipon e Ugo Giordano a bordo, Bel Ami, il Najad 37 del triestino Gino Neglia, e JK Sail, il Bavaria 57C del carpigiano Luca Davoli, che vi abbiamo presentato nei video dei giorni scorsi, vi sono il Sun Odissey 52.2 Mizar 3 di Francesco Da Rios e lo stesso Vismara 69 12Nacira.

Il Vismara 69 italiano 12 Nacira scatta in testa alla partenza dei Racing

L’anima dell’ARC resta, però, quella degli equipaggi familiari, dei giramondo in cerca di un’imbarco (sempre più raro, in verità) sulle banchine di Las Palmas e dello scambio d’esperienze per chi affronta per la prima volta la traversata atlatica coronando il sogno velico di una vita.
L’organizzazione inglese è ormai collaudata e tutto si svolge in modo sicuro e completo, dai corsi di sicurezza alle verifiche dei green pass e delle vaccinazioni. La traversata di minimo 14 giorni servirà anche da quarantena per l’arrivo a Saint Lucia, dopo i tamponi fatti alla partenza a Las Palmas.

La prima settimana di ARC si annuncia avara di vento ed è probabile che la maggior parte della flotta scelga di scendere subito verso Capo Verde per trovare prima possibile l’Aliseo.

Garn Canaria, con i suoi ottimi porti e le attrezzature nautiche efficienti, si conferma come la base ideale per l’inizio della traversata. L’isola canaria, con il suo magnifico interno si presta poi a piacevoli gite in attesa della partenza.

La vista dal Parador de La Cruz de Tejeda sulla caldera del Roque Nublo e del Roque Betayga, al centro di Gran Canaria. Foto Tognozzi

L’ARC in teampo reale può essere seguita qui.

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