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Argentario Sailing Week, che spettacolo

Porto Santo Stefano– Magnifica anche la terza giornata di regate per la XXIX edizione dell’Argentario Sailing Week, organizzata dallo Yacht Club Santo Stefano con il supporto della Regione Toscana e del Comune di Monte Argentario, con il meteo ancora protagonista in positivo. Alla partenza il Comitato di regata ha disposto il campo per il percorso numero 5 con la boa al vento per 280° con un’intensità rilevata di 8 nodi in aumento fino a 15 nodi nel corso della regata.

Vanessa. Foto Solari

Il pre-partenza delle Big Boats è stato caratterizzato da un serrato match race tra Hallowe’en e Mariella, in lizza per il secondo posto in classifica generale. Il percorso ha successivamente portato la flotta a doppiare Punta Lividonia, per poi dirigersi verso la boa posta verso la spiaggia della Giannella. Particolarmente spettacolare il passaggio alla rocca di Talamone che ha portato i concorrenti alla boa Oscar e successivamente alla boa Yankee posizionata davanti allo Yacht Club Santo Stefano, per poi  tagliare il traguardo davanti a Porto Santo Stefano.

Piero Chiozzi, presidente dello Yacht Club Santo Stefano, al termine della regata ha fatto il punto della situazione con la stampa presente, che nel corso delle interviste odierne ha registrato commenti e impressioni dei partecipanti, rilevando un altro livello di soddisfazione. “Gli sforzi e l’impegno profusi, grazie anche al contributo concreto del Comune di Monte Argentario e della Regione Toscana – ha spiegato Piero Chiozzi – ci hanno consentito di raccogliere risultati davvero interessanti quest’anno. Abbiamo fatto alcuni approfondimenti per valutare l’impatto sul territorio, anche in termine di ritorno economico,  dell’evento Argentario Sailing Week. Un dato su tutti mi ha colpito: tra i 40 equipaggi presenti si contano velisti provenienti da ben 25 nazioni di cui 10 extra europee e 15 europee. Questo elemento da solo fa capire il livello di diffusione che raggiunge l’evento nel mondo e la ricaduta positiva sull’immagine dell’Argentario. L’impatto sul territorio è un altro elemento di tutto rispetto. Non sarebbe elegante da parte mia parlare di numeri, ma sappiamo che alberghi, b&b e ristoranti e bar sono ‘fully booked’. Più in generale tutte le attività commerciali stanno beneficiando della presenza di armatori, equipaggi e famiglie, peraltro in un periodo che sicuramente non è ancora di alta stagione. Il meteo è dalla nostra parte ancora una volta e questo ci consente di far quadrare il cerchio.”

Oggi, una volta che le barche erano nuovamente ormeggiate, c’è stato anche il tempo di prendere un caffè con German Frers, progettista riconosciuto delle più belle e veloci barche del mondo, assiduo frequentatore dell’Argentario Sailing Week, quest’anno a bordo di Matrero, nata dalla sua mano e di proprietà dell’armatore argentino Rafael Pereira Aragon. Due le domande con risposte sintetiche e concrete. La prima: qual è secondo lei il futuro della vela: “Bisognerebbe chiederlo all’intelligenza artificiale – risponde sorridendo, per poi continuare…In realtà abbiamo sempre navigato, in modi diversi e in tempi differenti.  Quindi, secondo me, le persone continueranno a navigare come preferiscono…Navigare Necesse Est!”Seconda domanda: quest’anno l’Argentario Sailing Week registra un aumento del 25% degli iscritti, con 14 barche che partecipano per la prima volta. Come ha visto l’evoluzione di questa regata nel corso degli anni? “L’Argentario è una bella località ed è un ottimo posto per regatare. Vedo sempre crescere il numero di persone che si organizzano per partecipare. In poche parole, qui ci sono davvero tutti gli ingredienti per un ulteriore sviluppo dell’evento. Inoltre, credo che le persone stiano vivendo la loro vita diversamente rispetto recente passato con il desiderio di trascorrere più tempo all’aperto per divertirsi.”

Foto Solari

I risultati di oggi sabato 17 giugno:

La flotta è suddivisa in sei classi Big Boats, Vintage Marconi, Vintage Aurici, Classici, Classic IOR e Spirit of Tradition

Big Boats: 1 cl. VIVEKA di Keith Mills;  2 cl. Hallowe’en di Inigo Strez; 3 cl. Mariella di Carlo Falcone;

Vintage Marconi: 1 cl. Comet di William Woodwars-Fischer; 2 cl. Varuna of 1939 di Jens Kellinghusen;  3cl: Stormy Weather di Christopher Sray

Vintage Aurici: 1 cl. Spartan di NGH Restoration; 2 cl. Viola di Kostin Belkin; 3cl: Chinook di Paolo Zannoni.

Classici: 1 cl. Crivizza di Ariella Cattai e Luigi Rolandi; 2 cl. St. Cristopher di Valentin Martin; 3cl: Penelope della Marina Militare

Classici IOR: 1 cl. Vanessa di Patrizio Bertelli; 2 cl. Il Moro di Venezia di Massimiliano Ferruzzi, 3cl: Encounter di Navimarine International.

Spirit of Tradition: 1 cl. Dream di Francesco Pennisi Persio; 2 cl. Toi e Moi di Alessandro Rinaldi (YCSS);  3 cl: Hanni II di Bjorn Hedlund.

La classifica generale dopo tre prove:

Big Boats: 1 cl. VIVEKA – 3 punti;  2 cl. Mariella – 7 punti; 3 cl. Hallowe’en – 7 punti.

Vintage Marconi: 1 Comet – 6 punti; 2 cl. Stormy Weather –  5 punti;  3cl: Varuna of 1939 – 8 punti

Vintage Aurici: 1 cl. Spartan – 3 punti; 2 cl.Viola – 7 punti; 3cl: Chinook – 8 punti.

Classici: 1 cl. Crivizza  – 4 punti; 2 cl. St. Cristopher – 6 punti; 3cl: Voscià – 11 punti.

Classici IOR: 1 cl. Vanessa – 5 punti; 2 cl. Il Moro di Venezia I – 8 punti, 3cl: Ojalà II10 punti.

Spirit of Tradition: 1 cl. Dream – 3 punti; 2 cl. Toi e Moi – 6 punti;  3cl:  Hanni II – 9 punti.

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