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Carlo Croce ricomincia dallo YC Italiano, ma… e salva il Porticciolo Duca degli Abruzzi dalla cementificazione

Genova– Carlo Croce ricomincia dallo Yacht Club Italiano, ma non è ancora sicuro che ne sarà ancora il presidente. Sconfitto alla presidenza di World Sailing dopo una dura e polemica battaglia contro il danese Kim Andersen e conclusi i suoi due quadrienni alla Federvela, Croce ha vinto le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali allo Yacht Club Italiano di Genova, di cui era già presidente. Per lui 248 voti, risultando il più votato tra i candidati alle cariche sociali per la sesta volta consecutiva, ma con una maggioranza meno rilevante rispetto alle passate elezioni. L’assemblea annuale dei soci dello YCI svoltasi la scorsa settimana, ha inoltre approvato l’operato della direzione con 114 voti favorevoli e soli 2 astenuti.

Il Porticciolo Duca degli Abruzzi e lo YC Italiano
Il Porticciolo Duca degli Abruzzi e lo YC Italiano

La consuetudine dello YC Italiano vorrebbe che il presidente sia nominato per acclamazione in seno alla prima riunione del nuovo Consiglio Direttivo proprio nella persona del più votato, quindi lo stesso Carlo Croce, ma per il quadriennio 2017-2020 potrebbe non essere così. Bisognerà vedere se in seno al nuovo consiglio direttivo Croce avrà una maggioranza di eletti che lo sosterrà e, da quanto trapela, potrebbe esserci un dibattito complesso e qualche sorpresa.

Dopo Croce, in ordine di voti, sono stati eletti: Matteo Berlingieri, Anna De Mari, Nico Reggio, Antonio Cairo, Nicolò Caffarena, Luigi Monaco di Arianello, Jean Dufour, Enrico Isenburg, Filippo Pastorini Varini, Riccardo Simoneschi, Giovanna Bianchi Risso, Gerolamo Bianchi, Emanuele Bassino e Giorgio Girola. La riunione del Consiglio eletto dovrebbe svolgersi il 24 marzo.

Per Croce, intanto, subito un appuntamento fondamentale, legato alla situazione del Porticciolo Duca degli Abruzzi, dove si trovano lo YCI e altre società sportive genovesi. Carlo Croce, al termine dell’incontro di questo pomeriggio con il neo Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, si è detto soddisfatto dell’esito del meeting, svoltosi a Palazzo San Giorgio sede dell’Authority, e a cui ha partecipato anche il Presidente del Comitato Porticciolo Duca degli Abruzzi Matteo Bruzzo. All’ordine del giorno il progetto “BluePrint” rivisitato dall’architetto Renzo Piano e approvato nei giorni scorsi dai nuovi vertici dell’Autorità Portuale.

La modifica più significativa riguarda il Porticciolo Duca degli Abruzzi che potrà continuare a vivere in tutto il suo splendore, senza più il rischio di venire cementato per dare spazio all’industria pesante così come previsto dal progetto iniziale.

Il nuovo “BluePrint”, infatti, non prevede più il tombamento del Porticciolo, ma il mantenimento dello specchio acqueo che è punto di riferimento per centinaia di genovesi amanti degli sport remieri e nautici nonché fucina di molti velisti italiani.

Carlo Croce
Carlo Croce

«Le azioni di opposizione al tombamento esercitate in questi anni dallo Yacht Club Italiano e dagli altri Circoli nautici hanno finalmente portato all’esito sperato e perseguito”, ha detto Carlo Croce, “Sono contento che siamo riusciti a convincere il Presidente Signorini e l’architetto Piano che chiudere il Porticciolo sarebbe stato un grosso errore. Errore che avrebbe causato la perdita d’identità delle associazioni a tutto svantaggio dei loro soci tutti e degli atleti».

 

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