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Ciao Isabel, la signora discreta dell’America’s Cup

Valencia, Spagna- A molti appassionati il suo nome non dirà nulla, nè si ricorderanno il suo volto. Eppure, oggi molti di noi che scriviamo di cose veliche e di America’s Cup siamo tristi perché Isabel Genis non c’è più. Era lei, infatti, la responsabile delle sale stampa delle varie edizioni delle Coppa dal 2000, la costante invariabile a prescindere da chi fosse il detentore della Coppa stessa.

Isabel Genis alla 32nd Amnerica’s Cup a Valencia 2007

Ed era lì perchè era brava. Semplicemente. Non amica di qualcuno. Sapeva fare il suo lavoro con leggerezza, unita a una competenza e un’umanità rara. C’era un problema, tranquilli lo risolve Isabel. Oracliani e alinghiani sono sulle barricate e si danno battaglia per conquistare i favori dei media? Non importa, Isabel è sempre lì, indipendente e autorevole. Sempre in grado di smorzare i toni e facilitare il lavoro di tutti. Capace di esperimersi correntemente in sei lingue, compreso l’italiano e il suo catalano nativo (anche se formalmente era nata a Madrid), Isabel era fondamentalmente una cittadina del mondo, che l’America’s Cup aveva sottatto a una probabile carriera diplomatica dopo studi in scienze politiche e specializzazioni parigine.

La vela professionale, oltre alla Coppa la s’incontrava volentieri alla Barcelona World Race, alla Volvo Ocean Race e ad altre importanti regate internazionali, era per lei un punto di crescita continuo. Così aperta di mente che, se non ne conoscevi la storia, stentavi a identificarne le origini. Spagnola, francese, inglese, catalana o italiana, come il suo compagno di vita, difficile dare una risposta. Era soprattutto Isabel. Brava a fare il suo lavoro e capace di trasmettere idee semplicemente guardandoti negli occhi.

Due giorni fa se ne è andata, con la discrezione dei forti. Troppo presto per quella Coppa che proprio lunedì sera ha comunicato al mondo un’altra rivoluzione tecnologica. Una coincidenza? Forse. Per Isabel il viaggio continua, perché in fondo anche la Coppa è solo una regata e basta un sorriso per viverla insieme.

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