Formia-La brezza termica del Golfo di Gaeta si è materializzata solo alle 14:30 di domenica, mezz’ora prima del limite massimo per dare le partenze. Ne hanno approfittato i Finn, i 470 e i Laser che sono riusciti a disputare una quinta prova spettacolare, con vento sui 10-12 nodi da Ponente. Avvincenti i match race tra Giorgio Poggi e Alessio Spadoni per il titolo nei Finn e tra Francesco Marrai e Giovanni Coccoluto per quello dei Laser.

Si conclude così, con molta pioggia, pochi servizi ai velisti e condizioni meteo sfavorevoli, un’edizione poco felice del Campionato Italiano Classi Olimpiche. I 189 equipaggi da tutta Italia ce l’hanno messa tutta, ma occorre notare come questa manifestazione-vetrina della vela italiana debba ancora crescere a livello d’immagine, e per riuscirci dovrà proporre location e servizi in grado di presentare una vela appetibile e interessante per sponsor e pubblico. Tra le righe del suo intervento alla cerimonia di premiazione lo ha notato anche il vice presidente (e presidente in pectore per il prossimo quadriennio) Francesco Ettorre, che ha detto come la Federazione Italiana Vela debba “studiare formule per far crescere ancora e meglio questo evento che, nelle intenzioni, dovrebbe rappresentare la vetrina di tutto un movimento”. Al Circolo Nautico Caposele, organizzatore principale dell’evento, si sono impegnati con l’aiuto di molti volontari, tra cui i ragazzi dell’Istituto Nautico di Gaeta attivissimi nei vari delle derive, ma il CICO dovrà necessariamente crescere ancora di più. E magari… evitare anche la concomitanza con la Barcolana di Trieste.
Per i tricolori Francesco Marrai nei Laser vince il suo quinto titolo italiano, Poggi il suo ottavo nei Finn (molto bello, dicevamo, il match race tra i due nel prepartenza, con Spadoni che si è ben difeso dall’attacco di Poggi dimostrando buone doti al suo esordio in Finn dopo il passaggio dal Laser, alla fine Poggi la spunta e Spadoni perde l’argento a favore di Simone Ferrarese, suo compagno di allenamenti alla Dinghy Academy di Valencia). Non sono mancate le sorprese, cosa che fa notare un importante rinnovamento tra i velisti della nuova generazione. Sorprende, per esempio, il secondo posto di Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri, battuti da Porro-Marimon Giovannetti, autori di un ottimo campionato, e… dal comitato di regata che ha fatto rientrare i cat un’ora prima del tempo limite quando la brezza termica stava ormai per entrare. Sorpresa anche nei Laser Radial, dove l’azzurra di Rio Silvia Zennaro, terza, è stata superata dalle brave e giovani Valentina Balbi (YC Italiano) e Carolina Albano (CV Muggia). Nei 49er (anche qui niente regata finale) titolo a Dubbini-Cavalli mentre negli FX (otto barche, nota positiva) il dopo Giulia Conti inizia con il titolo a Raggio-Bergamaschi. Nei windsurf uomini Mattia Camboni, azzurro a Rio con merito, viene battuto dall’amico Daniele Benedetti.
Tutti i podi tricolori
Finn (dopo cinque prove) 1.Giorgio Poggi (Fiamme Gialle, 7); 2.Alican Kaynar (TUR, 10); 3.Simone Ferrarese (CV Bari, 12); 4.Alessio Spadoni (CC Aniene, 13).
Laser Standard (dopo cinque prove) 1.Francesco Marrai (Fiamme Gialle, 11); 2.Giovanni Coccoluto (Fiamme Gialle, 12); 3.Niccolò Villa (CV , 28).
RS:X M (dopo sette prove) 1.Daniele Benedetti (Fiamme Gialle, 7); 2.Mattia Camboni
(Fiamme Azzurre, 12); 3.Matteo Evangelisti (LNI Civitavecchia, 22).
RS:X F (dopo sette prove) 1.Marta Maggetti (Fiamme Gialle, 57); 2.Veronica Fanciulli
(CS Aeronautica Militare, 58); 3.Giorgia Speciale (SEF Stamura, 63).
470 M (dopo cinque prove) 1.Sivitz Kosuta-Farneti (YC Cupa, 5); 2.Capurro-Puppo (YC Italiano, 13); 3.Ferrari-Calabrò (LNI Ostia, 13).
470 F (dopo cinque prove) 1.Di Salle-Dubbini (YC Italiano-CV Toscolano Maderno, 10); 2.Marchesini-Fedel (SV Barcola Grignano-Sirena CN Triestino, 22); 3.Berta-Carraro (CC Aniene-CS AeronauticaMilitare, 24).
Laser Radial (dopo quattro prove) 1.Valentina Balbi (YC Italiano, 8); 2.Carolina Albano (CV Muggia,8); 3.Silvia Zennaro (Fiamme Gialle, 9).
Nacra 17 (dopo cinque prove) 1.Porro-Giovannetti Marimon (CC Aniene, 6); 2.Bissaro-Sicouri (Fiamme Azzurre, 8); 3.Tita-Banti (Fiamme Gialle-CC Aniene, 10).
49er (dopo sei prove) 1.Dubbini-Cavalli (GS Marina Militare-CV Gargnano, 9); 2.Crivelli Visconti-Togni (CRV Italia-GS Marina Militare, 10); 3.Janezic-Podlogar (SLO, 18); 4.Pilati-Rubagotti (FV Malcesine, 18).
49er FX (dopo sei prove) 1.Raggio-Bergamaschi (CV La Spezia-SC Garda Salò, 7); 2.Volpi-Genesio (CN Loano, 9); 3.Gambarin-Gambarin (CV Arco, 15).
Singolo Paralimpico 2.4 mR (dopo otto prove) 1.Stefano Maurizio (Compagnia della Vela Venezia, 19); 2.Nicola Redavid (LNI Milano, 19); 3.Mario Gambarini (LNI Mandello del Lario, 21).
Per i premi alle società la Sezione Vela Guardia di Finanza vince la speciale classifica e si porta a casa i 10.000 euro destinati dalla FIV. Secondo il CC Aniene e terzo lo Yacht Club Italiano.
L’organizzazione del Campionato Italiano Classi Olimpiche è stata curata, su indicazione della Federazione Italiana Vela, dal Circolo Nautico Caposele in collaborazione con Yacht Club Gaeta, Centro Velico Vindicio, Circolo Remiero e Velico Terracina, Lega Navale Italiana sez. di Scauri e Circolo Nautico Vela Viva. Fondamentale la collaborazione di numerosi volontari e degli studenti dell’Università di Cassino Facoltà di Scienze Motorie, dell’Istituto Nautico di Gaeta Caboto, dell’istituto Superiore Stefanelli di Mondragone e dell’Istituto Commerciale Filangieri di Formia.
Classifiche complete su www.cncaposele.it/it/cico2016
La foto gallery di Gianluca Di Fazio:
October 17, 2016 @ 08:46
Visto che i nostri atleti olimpici si perdono alle medal race delle olimpiadi, perchè non si comincia ad inserirla ai CICO fin da ora?
October 17, 2016 @ 11:50
Sarebbe una buona idea Virgilio, ma a parte Finn e Laser, non ci sarebbero le dieci barche necessarie per farla… Un salutoi e grazie del tuo intervento