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Classi olimpiche 2024: entra il kite, resta il Finn combinato con un singolo femminile in un mixed event, nuovo windsurf, 470 misto

Londra, UK- Giungono conferme da Londra, dove il Council di World Sailing ha votato la Submission 22/18 per gli eventi delle Olimpiadi di Parigi 2024. Si tratta della mozione presentata dalla Federazione della Romania e prevede queste discipline/classi:

La proposta della Mozione 22

Quindi tra le cinque discipline under review il windsurf è confermato, ma con una nuova tavola, il Finn resta ma combinato con una nuova deriva singola femminile in un nuovo evento, il Mixed One Person Dinghy. Il doppio maschile (470) è trasformato in una barca mista uomo-donna usando sempre il 470.

Entra il kiteboard, con un kite da definire con formula mista uomo/donna ma che sarà basato sulla Formula Kite con hydrofoil.

Le altre classi, singolo maschile (Laser), singolo femminile (laser Radial), cat misto (Nacra 17 foil), skiff uomini (49er) e skiff donne (FX) saranno confermate. Da notare però come Laser, Laser Radial, 49er , FX e Nacra siano soggette all’indagine antitrust in corso.

Proprio le conseguenze della causa Antitrust, ben avviata presso la AGM e la CE, potrebbero portare il Finn a occupare il posto del singolo maschile, mentre il Laser Standard uomini andrebbe a costituire il Mixed Event insieme al Laser Radial donne.

Giles Scott, oro nei Finn a Rio 2016
Marit Bouwmeester, oro nei Laser Radial. Photo Sailing Energy

La Mozione 22 ha supoerato le varie fasi della votazione, ottenendo in quella finale contro la 18 (quella che prevedeva la barca a chiglia mista e implicava l’esclusione del Finn) una maggioranza di 22 voti a 19.

Le nuove classi per i nuovi eventi (kite, nuovo singolo femminile per la quale si parla di una barca a foil e il windsurf) saranno oggetto di una valutazione nei prossimi mesi fino alla scelta finale nel novembre 2018. Alla fine quindi si tratta di tre singoli (maschile, femminiule e misto, tre doppi (maschile, femminile e misto), Cat misto e tre tavole (windsurf maschile, windsurf femminile e kite misto). Pare alla fine un buon compromesso, che tiene conto anche della volontà espressa dalla base nella petizxione che ha avuto 40.000 firmatari on line.

Così ha commentato Walter Cavallucci, l’italiano membro del Council di World Sailing: “E’ stata una giornata veramente intensa, siamo stati in consiglio per più di 12 ore per la quantità di submission che abbiamo dovuto valutare. Il consiglio si è bloccato su alcune votazioni e abbiamo dovuto iniziare da capo il lavoro che era stato fatto dall’Events Committee. Siamo partiti da oltre 60 proposte per arrivare a 15 dopo la prima scrematura, alla fine ne erano rimaste 3 sul tavolo la 18, la 22 e la 36 e siamo infine riusciti a far passare la 22 che era la più vicina ai nostri obbiettivi. L’impressione che ho avuto alla fine della votazione è che il board purtroppo non ha mostrato un’unità di intenti e si sarebbero potuti avviare meccanismi non controllabili, questo non è successo perché abbiamo lavorato bene anche se la governance ha dato segnali di non compattezza.”

Estrema soddisfazione da parte di Mirco Babini, l’italiano che presiede l’IKA: “Il kite entra dalla porta principale”, ci ha detto, “dopo una strada lunga e intensa. Ora tutta una famiglia e nessuna discussione”. Soddisfazione anche nella classe Finn, che in un comunicato ha dichiarato di essere pronta a “lavorare con mente aperta per trarre il meglio dal nuovo formato”.

Tutta da verificare in verità l’organizzazione del quadriennio olimpico per il Mixed event singolo uomo/donna… si prevedono nuove love story nel circuito olimpico :-).

I lavori del Council

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