Featured

Classi olimpiche 2024, il punto di vista di Ian Walker: “Offshore sì, ma…”

Hamble, UK- La questione delle classi olimpiche per Parigi 2024, con le polemiche suscitate dalle scelte del Board di World Sailing, resta al centro del dibattito. Un punto di vista interessante e’ quello del campione britannico Ian Walker, vincitore di due argenti olimpici (in 470 come prodiere e in Star come timoniere) e della Volvo Ocean Race. Attualmente Ian Walker riveste il ruolo di direttore di regata della Royal Yachting Association ed e’ quindi di fatto il responsabile del poderoso British Olympic Sailing Team che domina la vela olimpica ormai da quattro edizioni dei Giochi. La Mixed Offshore Keelboat al posto del Finn e’ argomento di primissimo piano, visto che la vela di Sua Maesta’ ha vinto gli ultimi cinque ori (con Iain Percy, Ben Ainslie e Glies Scott) nei Finn ed e’ una delle Nazioni leader nella vela offshore.

Walker parla di questo tema, oltre a molti altri, in un’intervista rilasciata a Justin Chisholm per YachtRacing.life

Ian Walker ha vinto la Volvo Ocean Race 2014-2015 come skipper di Abu Dhabi OR

Walker afferma, tra l’altro, quanto segue: “Bisogna considerare l’intero processo che ci ha portato a questo punto. Se dovessi fermarmi ad analizzare gli eventi che potenzialmente avremo nel 2024, dovrei dire che e’ abbastanza eccitante. Abbiamo alcuni singoli, doppi, skiff, alcuni eventi misti, abbiamo l’altura, il kiteboard e il windsurf.

E sai che? Se l’obiettivo delle Olimpiadi e’ di mostrare la potenzialita’ del nostro sport al mondo, cio’ e’ molto positivo.Così che, in questo senso, sono abbastanza positivo sul tema. Se penso invece agli interessi britannici, naturalmente sono assolutamente per mantenere il Finn. perche? penso che abbiamo vinto le ultime cinque medaglie d’oro nel Finn. E stiamo lavorando incredibilmente a fondo sperando di poterne vincere ancora una.

Penso che in un’epoca in cui gli esseri umani stanno generalmente diventando piu’ grandi – certamente nel mondo sviluppato e sospetto ancher nel mondo intero – a cause delle diete migliori, e’ abbastanza strano a dir poco che non avremo piuì una barca per gli uomini pesanti.

Il Finn e’ rimasto vittima di quel processo. World Sailing ha seguito tale processo, e penso che la decisione finale di approvare la vela d’altura al posto del “Single Person Mixed Event” (che fu approvato a Maggio 2018, Ndr) sia stata quella giusta. Perche’ penso che il Finn non avrebbe avuto un ruolo da giocare in quella modalita’. Penso che avere eventi come il singolo misto alle Olimpiadi, che non esistono al di fuori delle Olimpiadi, sarebbe stato sbagliato.

Ian Walker ha vinto l’ìargento olimpico in Star a Sydney 2000. Nel 1996 aveva vinto un primo argento in 470, come prodiere del povero Sam Merricks.

Posso vedere molto potenziale nell’offshore misto. Ma potrei anche porre molte domande. Come si riuscira’ a mantenerla accessibile? Come si potranno rendere eque le regole? E poi, un punto molto semplice, sono un po’ nervoso sul numero di barche a doppio che abbiamo adesso, o eventi doppi. Con una quota di atleti in diminuzione, significa che le dimensioni delle flotte saranno sempre piu’ ridotte ai Giochi, e che cio’ alla fine avra’ un impatto significativo sul numero dei Paesi che alla fine saranno coinvolti.

Credo che il mio vero timore sia quello stesso per cui la vela paralimpica e’ uscita dalle Olimpiadi, perche’ era percepita come se non ci fosse una partecipazione sufficiente in abbastanza Paesi nei vari continenti. Così che questa e’ un problema reale. Inoltre, abbiamo davvero bisogno di così tanti eventi misti? Nacra, tavole, offshore, 470. Così avremo sei eventi doppi e quattro eventi singoli”.

 

Articoli Correlati

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *