Londra, UK- Giorni decisivi per il futuro della vela sportiva. Difficilmente ci è capitato di leggere una proposta tanto assurda quanto scollegata dalla realtà di quella che l’Events Committee di World Sailing ha confezionato come sua “raccomandazione” al Council, che tra oggi e domani voterà sulle discipline della vela olimpica per Parigi 2024.
Tra conflitti d’interesse mal celati (le classi 49er e Nacra contano su propri rappresnetanti all’interno dell’Events Committee) e totale ignoranza della reale situazione di circoli, federazioni nazionali e velisti, questo è quanto l’Events Committee ha partorito:
La submission approvata sabato 12 maggio è la numero M36, frutto di Sarah Kenny, l’australiana che presiede l’Events Committee. Praticamente vi sarebbero quattro eventi misti uomo/donna e si inserirebbero tre eventi che non esistono nel panorama velico mondiale e che sarebbero testati in corso d’opera.Si noti anche che Laser e Laser Radial sarebbero dotati di un nuovo rig, con ulteriore aggravio di costi per i praticanti.
Il valore della raccomandazione per il Council non è vincolante, quindi la vera partita si gioca tra oggi e domani a Londra.
Tutto ciò, inoltre, continua ad andar contro alle normative antitrust sul libero commercio internazionale. Secondo quanto risulta a Fare Vela, la Causa anti-monopoli in seno alle autorità competenti della CE ha già ricevuto pareri rilevanti sull’esistenza di evidenti infrazioni.