Palma di Maiorca, Spagna– Fermarsi adesso per navigare tra un mese, quando, se la curva dei casi sarà controllata e di conseguenza scesa, si potrà riprendere l’attività. Questa è la logica conseguenza che lo sport internazionale, a volte un po’ a fatica come nel caso del calcio, ha inevitabilmente capito.

L’unico dato statistico che conta è quella curva dei casi da COVID-19, per ora troppo in crescita, ma che se tutti facciamo la nostra parte tra una decina di giorni potrebbe assumere le sembianze di una campana gaussiana, diminuendo con la stessa proporzione della sua crescita attuale.

E’ di oggi la decisione della Real Federacion Española de Vela di sospendere tutti gli eventi nazionali fino al 31 di marzo. Non è ancora chiaro cosa si farà con le regate internazionali del prossimo maggio.
Cancellato, notizia proprio di questa mattina, anche il Mondiale 470, previsto dal 13 al 21 marzo a Palma, e a cui erano iscritti cinque equipaggi italiani: Ferrari-Calabrò, Capurro-Puppo e i D’Arcangelo tra gli uomini e Berta-Caruso e Di Dalle-Dubbini tra le donne.
Cancellato anche il 51th Trofeo Sofia Iberostar, classicissima della vela olimpica previsto a Palma di Maiorca dal 25 marzo al 4 aprile, a cui erano iscritti diverse centinaia di velisti di alto livello provenienti da tutto il Mondo alle prese con gli ultimi mesi di preparazione prima dei Giochi di Tokyo 2020 (se confermati). Tra questi diversi velisti italiani, che risultavano prescritti nelle classi Laser, Laser Radial, 470 donne, 49er, FX.
L’organizzazione ha diffuso le direttive per restare a Palma (sede di allenamenti invernali per moltissimi velisti) o su come lasciare Maiorca, con le procedure per i rimborsi delle iscrizioni.
Sempre a Palma di Maiorca dall’8 al 16 maggio è prevista (a El Arenal) la Finn Gold Cup.