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Estiva Cup, in regata nel Paradiso delle Bocche di Bonifacio

Santa Teresa di Gallura- (Alberto Roggero) Si è svolta dal primo al tre giugno la XXI edizione dell’Estiva Cup, organizzata dalla Sezione di Santa Teresa Gallura della LNI e dalla Ecole de Voile di Porto Vecchio, con la partecipazione di 20 barche provenienti dalla Corsica e e dal nord Sardegna. La regata fa parte integrante della Selezione zonale per la qualificazione al Campionato zonale che si terrà ad Alghero dal 1 al 4 novembre prossimo.

Tre Tappe suggestive sia per la location delle Bocche di Bonifacio con i suoi colori e le isole tra le più belle al mondo, in cui le venti barche hanno aggiunto i colori delle vele tra spynnaker e gennaker colorati. Il vento non è mai mancato.

Due le classi in regata: Gran Crociera e Regata. Partecipava alla regata anche il JPK “Jubilations” dello skipper francese Thierry, con cui ha vinto varie regate oceaniche.

La prima tappa da Santa Teresa a Porto Vecchio di circa 26 miglia: partenza spettacolare che ha portato le barche a girare la boa di disimpegno davanti alla spiaggia della Rena Bianca aggiungendo spettacolo allo spettacolo; poi 24 miglia tutte in poppa sino all’arrivo a Porto Vecchio dopo aver passato il cancello obbligatorio dello Scoglio Perduto lasciando le isole di Lavezzi e Cavallo a sinistra.

Prima in tempo reale il Comet 45s di Rinaldo Goria “Go Go” che distanziava “Durlindana II” l’X512 di Orio Terrosu e “Jubilations” di Vuillamin Arnaud.

Nella classe Crociera primo in tempo reale “Berenice”, il Sun Fast 40 di Alberto Roggero che, però, otteneva il 4° posto dopo i compensi lasciando la vittoria di tappa a “Pergentina”, il Canados 37 di Alberto Satta.

Accoglienza di rito a Porto Vecchio presso la Capitaneria e serata libera in un paese che è in piena stagione turistica. Infatti, a differenza della nostra Sardegna, le località costiere della Corsica sono già al completo sia nei porti sia nelle strutture turistiche. aspetto che i nostri operatori e politici dovrebbero studiare a fondo.

 

La seconda tappa prevedeva Porto Vecchio Bonifacio, di circa 29 miglia con obbligo di passare il cancello allo scoglio della Vacca nelle isole Cerbicali e lasciare a destra la meda sud dello scoglio di Lavezzi. Bellissima l’uscita dal fiordo di Porto Vecchio con le 20 barche che di bolina stretta bordeggiavano incrociando anche la nave proveniente da Marsiglia.

Vento intorno ai 7-8 nodi in aumento sino a 18 una volta superata la meda di Lavezzi con arrivo a Bonifacio, davanti al fanale de La Madonnetta di ingresso al porto.

L’ingresso del fiordo di Bonifacio

Vince in reale nella classe Regata sempre “Go Go” di Rinaldo Goria seguito da “Durlindana II” e “Jubilations” che vincerà in tempo compensato; nella classe Crociera “Berenice” distacca il secondo, “Aito”, il “Dufour 40” di Jean Francois Boussemart di oltre 25 minuti all’arrivo aggiudicandosi la tappa anche in tempo compensato.

La Capitaneria di Bonifacio diretta da Michelle Mallaroni ha offerto ai regatanti un aperitivo di benvenuto degno della migliore tradizione francese. Arrivare a Bonifacio nel suo porto sempre in attività frenetica con barche piccole grandi che entrano e escono continuamente dal porto è una esperienza da vivere almeno una volta nella vita, non fosse altro perchè la cittadina offre mille spunti di grande interesse, sia turistico sia storico.

Ultima tappa, la più lunga, da Bonifacio a Santa Teresa lasciando le isole di Lavezzi a sinistra e Razzoli, Santa Maria, Budelli e Spargi a destra prima di dirigere a Santa Teresa dove era posizionato l’arrivo.

Partenza suggestiva sotto le grandi falesie di Bonifacio con un vento di levante di circa 16 nodi che ha permesso alle barche medie elevate prima di raggiungere la meda sud di Lavezzi e arrivare, dopo 9 miglia a Razzoli, da dove le venti barche hanno potuto issare gli spinnaker e i gennaker ottenendo medie oltre gli otto nodi.

Vince in reale ancora “Go Go” che poco prima della partenza rompe il fiocco olimpico obbligandolo (a fronte di un inevitabile ritiro), a bolinare con tutta randa e …. tormentina!! malgrado ciò l’equipaggio composto da Rinaldo Goria, Guido Oppizzi, Ignazio Cocco, Aurelio Bini, David ha tenuto testa all’X512 “Durlindana II” di Orio Terrosu timonato da Roberto Sechi non si è perso d’animo giungendo primo a Santa Teresa e vincendo la speciale classifica in tempo reale. In compensato vinceva “Jubilations” della YC Campoloro che si aggiudica non solo la 21^ Estiva Cup ma anche il Trofeo Challenge istituito da quest’anno è che sarà conservato presso la sede della LNI di Santa Teresa e sarà consegnato all’armatore che se lo aggiudicherà per tre volte anche non consecutive.

Stupenda la bolina sino alla Meda sud di Lavezzi e sino a scapolare l’isola di Razzoli con un vento che dai 16/18 nodi della partenza si stabilizzava sui 15. Le barche più veloci si sono staccate dalla flotta di un paio di miglia con “Berenice”, a bordo Roberto Boiano, Sandro Loche, Alberto e Roberto Fozzi Carmelo Tolu e al timone Alberto Roggero che tagliava la linea di arrivo prima in reale e in compensato vincendo nella classe gran Crociera con un 4 e due primi posti.

Grande festa in banchina organizzata dalla Lega Navale sotto la minaccia di un acquazzone che ha ritardato il suo arrivo consentendo a tutti i partecipanti di poter assaggiare i “malloreddus ai pulpeddi”. Con la premiazione dei vincitori e il ricordo commosso dell’amico Tino Giagoni che ci lasciava due anni fa proprio durante il rientro dalla regata; si chiude così l’edizione numero 21 dandoci l’appuntamento al prossimo anno.

La regata, valida per la qualificazione al Campionato Zonale 2018 potrebbe essere un grande veicolo turistico per l’attuale Amministrazione Comunale, così come hanno fatto a Bonifacio e a Porto Vecchio puntando su attrazioni turistiche attraverso la nautica da diporto.

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