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Fare Vela test: l’anteprima X4

Chiavari – Le novità X-Yachts erano attese da tempo, non potevamo quindi lasciarci sfuggire l’occasione di provare il nuovo X4 appena arrivato in Italia, barca candidata all’European Yacht of the Year nella categoria luxury cruiser.

Il nuovo X4 all'ormeggio. Foto Giuffrè
Il nuovo X4 all’ormeggio. Foto Giuffrè

Siamo quindi andati a Chiavari, ancora una volta nel golfo del Tigullio, a provare l’ultima nata del cantiere danese, una barca che nelle intenzioni della casa si colloca tra la gamma Xp e quella Xc. Un mezzo sportivo, con la caratteristica qualità costruttiva e l’attenzione per i particolari di X-Yachts.

Il modello che abbiamo provato era equipaggiato con albero e boma in carbonio Axxon, vele North Sails 3Di 760 Aramid Dyneema, chiglia al massimo pescaggio (2,20 mt), elica a due pali abattibili Gori e carena in discreto stato.

Abbiamo provato l’X4 in condizioni meteo non del tutto semplici: vento da nord mai superiore agli 8-9 nodi, pioggia e onda lunga residua dai quadranti meridionali. Una situazione potenzialmente critica per una barca con un dislocamento di 8850 kg.

In realtà l’X4 ci è apparso tutt’altro che in difficoltà nell’aria leggera, riuscendo a trasmettere sensazioni molto positive al timone. La prima cosa che abbiamo notato è stata l’ottima sensibilità sulle ruote, frutto di un lavoro attento sul circuito di trasmissione del timone. La risposta alle correzioni di rotta è eccellente, la barca reagisce in diretta cambiando direzione, un particolare che restituisce un grande piacere nella conduzione.

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Il nuovo X4 sotto gennaker. Foto Giuffrè

Usciti dal porto di Chiavari abbiamo subito issato il gennaker per allontanarci dalla costa: nelle condizioni sopra descritte, abbiamo registrato numerose punte a 7.4 – 7.5 di SOG con 115 gradi reali al vento e un’intensità reale di 8.5 nodi. Mentre eravamo sul gommone per fotografare la barca dall’esterno, uno sbuffo di tramontana più intenso, intorno ai 10-11 nodi, ha consentito alla barca di accellerare fino ai 9.5 -9.6 nodi, come ci ha confermato Matteo Reboli di North Sails Italia a bordo con noi durante il test. Numeri di tutto rispetto per una barca che non viene presentata come un racer.

Il nuovo X4 di bolina con 7-8 nodi di vento
Il nuovo X4 di bolina con 7-8 nodi di vento. Foto Giuffrè

Le sensazioni positive sono state confermate di bolina, dove il fiocco al 106% ci è sembrato garantire una buona riserva di cavalli anche in condizioni di poca aria. Da notare che il Jib utilizzato per la prova era una vela all pourpose, pensata per la crociera e non specifica, come forma e grammatura, per il vento leggero.

La visuale del timoniere da sottovento. Foto Giuffrè
La visuale del timoniere da sottovento. Foto Giuffrè

Con un reale che non ha mai superato gli 8 nodi l’X4 ha bolinato bene salendo frequentemente sopra i 6.5 nodi e garantendo un buon angolo reale al vento di 40 gradi. Numeri che confermano l’anima grintosa che si nasconde dietro questo progetto.

All'interno del nuovo X4. Foto Giuffrè
All’interno del nuovo X4. Foto Giuffrè

Sotto coperta il modello che abbiamo provato era attrezzato con interni in quercia, cabina armatoriale,doppio bagno e due cabine a poppa. La buona altezza degli interni (1.95 mt in dinette, 1,85 mt a prua) è garantita anche da un volume della tuga importante, marcato dallo scalino a prua dell’albero.

La foto da prua evidenzia la finestratura sulla faccia anteriore della tuga. Foto Giuffrè
La foto da prua evidenzia la finestratura sulla faccia anteriore della tuga. Foto Giuffrè

Abbiamo prestato particolare attenzione a questo particolare notando un aspetto che ci è piaciuto: per ammorbidire il gradino sula faccia anteriore della tuga è stata collocata una finestra che aumenta la luminosità interna e al tempo stesso snellisce la tuga.

In definitiva unabarca che ci ha impressionato positivamente, con alcune caratteristiche di grande qualità (vedi la costruzione in epossidica) e capacità veliche eccellenti considerando che non è un progetto pensato per la regata.

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1 Comment

  1. freereportpalmetto.com
    June 21, 2017 @ 12:08

    Quando si arriva per ultimi, bisogna fare il proprio ingresso in grande stile.

    Reply

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