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Il board di World Sailing contro la riforma della Governance proposta da Kim Andersen

Londra, UK– Non riesce la mossa di cambiamento della Governance da parte del presidente di World Sailing Kim Andersen. Secondo quanto anticipato dal sempre ben informato Sailing Illustrated, il board di World Sailing non avrebbe avallato la proposta di Kim Andersen di convocare una nuova votazione sulla riforma in un’Assemblea straordinaria da tenersi in primavera.

Kim Andersen (terzo da sinistra) con il board di World Sailing

Come si ricorderà, nell’ultimo Meeting alle Bermuda l’Assemblea Generale delle federazioni (MNA) aveva bocciato la riforna della Governance, che prevedeva un maggior potere al board e lo svuotamento di molti dei poteri delle MNA. Andersen aveva dichiarato di voler convocare una nuova votazione in aprile. Il Board, formato dai vicepresidenti di World Sailing, dopo aver percepito il malumore di diverse MNA si sarebbe invece opposto a questa strategia, soprattutto per considerazioni di opportunità logistica ed economica di tenere un’altra Assemblea straordinaria.

La lotta per la presidenza di World Sailing si fa già accesa. Dopo le dimissioni del contestato CEO Andy Hunt, la stessa posizione di Kim Andersen è sempre più soggetta a critiche da molte federazioni, soprattutto da quelle di area sudeuropea, est europea, caraibica e sudamericana. Le elezioni sono previste all’Assemblea del novembre 2020, in cui comunque già ci sarà la candidatura alternativa dello spagnolo Gerardo Seeliger.

Per il futuro di Andersen sarà probabilmente decisivo l’atteso pronunciamento del Comitato Olimpico Internazionale sulle discipline olimpiche per Parigi 2024, che devono essere ratificate dal CIO stesso. Le procedure seguite nelle votazioni che portarono nel novembre 2018 all’adozione della Offshore Mixed Keelboat sono oggetto di inchiesta da parte degli uffici preposti in seno al CIO.

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