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Il Mondiale J/70 è americano: vittoria per Relative Obscurity, bel terzo posto per Notaro Team, Noè vince tra i Corinthian

Porto Cervo- Va a Relative Obscurity dell’americano Peter Duncan il Mondiale dei record, che ha visto ben 162 J/70 misurarsi nelle fin troppo ventose acque di Porto Cervo. Grazie all’1-3 nelle due prove finali disputate oggi ancora con vento forte e con l’organizzazione dello Yacht Club Costa Smeralda, gli americani (con Duncan regatavano Victor de Leon, Willem Van Waay, Jud Smith) hanno vinto con autorità, lasciando a ben 15 punti di distanza il secondo classificato, un altro americano, Savasana di Brian Keane.

Relative Obscurity, dominatore del Mondiale a Porto Cervo. Foto Max Ranchi

Miglior J/70 italiano, al terzo posto, il convincente Notaro Team del romano Luca Domenici (LNI Anzio, oggi una squalifica per bandiera nera e un quinto) con Diego Negri tattico e in equipaggio Stefano Orlandi, Piero Vigo e Francesca Di Gangi. Quarto posto per Petite Terrible & Audi di Claudia Rossi (oggi 9-bfd) con Michele Paoletti alla tattica e quinto per J Curve di Mauro Roversi (15-1 oggi) che aveva a bordo Stefano Cherin, la Federica Salvà, Federico Michetti e Francesco Rubagotti.

Notaro Team in planata. Foto Zerogradinord/J/70 Italian Class

Italiano il vincitore tra i Corinthian, con White Hawk del triestino Gianfranco Noé (oggi 14-16), con Giuliano Chiandussi tattico, che conclude al decimo posto assoluto.

L’equipaggio di White Hawk, vincitore tra i Corinthian guidato da Gianfranco Noé. Foto Zerogradinord/J70 Italian Class

Così si è espresso entusiasta il vincitore Peter Duncan: “Siamo felicissimi per aver vinto, ma anche perché la vittoria è arrivata in questo luogo fantastico per la vela. Non avremmo potuto chiedere di meglio, lo YCCS è stato un ospite meraviglioso e tutta l’organizzazione semplicemente perfetta. Per noi è stata la settimana perfetta, dove tutto quello per cui ci eravamo minuziosamente preparati ha funzionato con precisione millimetrica. Siamo un bel gruppo affiatato, ringrazio innanzitutto il mio equipaggio.”

Gianfranco Noè: “Abbiamo lavorato tanto in vista di questo mondiale, era un nostro obiettivo da quando abbiamo iniziato con il J/70 l’anno scorso. Siamo felicissimi!”.

Si conclude così, con sei prove disputate, questo Mondiale che segna il record per un evento iridato monotipo. Peccato per le polemiche iniziali legate alle stazze, peraltro ben gestite dallo YCCS, e per i due giorni persi a causa del forte Maestrale.

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