Formia– Il mondo olimpico è in subbuglio per le prossime scelte di World Sailing. A Formia la flotta italiana Laser ha presentato le prime rande radiali di nuova concezione, che sono state rese legali dal primo settembre 2016. La vela si presenta assai diversa, con una migliore distriubuzione del grasso, una finestra più ampia e un giro d’albero migliore.
Ma è il Nacra 17, classe mista nella quale qui a Formia ha esordito oggi anche Ruggero Tita, azzurro a Rio nei 49er, a tenere banco con l’evoluzione in foiling. Questo il commento del nostro esperto di aerodinamica Beppe Giannini:
“Dopo le prime uscite con un equipaggio della factory, a partire da questa settimana i prototipi del Nacra 17 modificato per full foiling andranno nelle mani di velisti olimpici, quelli che lo useranno a Tokyo 2020. Il tipo definitivo di deriva non è stato ancora scelto, comunque sarà a Z come i Classe A, e quindi senza che sia necessario sollevare quella al vento. Per i timoni ancora in ballo quelli a T o L, mentre il gennaker sarà più piccolo e piatto.
Si è già visto che la barca va in foiling di poppa con 7-8 nodi, di bolina con poco più vento, le strambate “volanti” sono a portata di mano e c’è da scommettere che agli equipaggi olimpici riusciranno anche le virate sui foil.
A fronte dell’interesse per le prestazioni, da parte degli utenti c’è la preoccupazione che le nuove e maggiori sollecitazioni (a casse deriva e specchi di poppa) non vadano ad aumentare i noti problemi strutturali della versione precedente di questa barca. Problemi che fanno sì che la vita “agonistica” degli scafi sia brevissima, come indicato nel precedente articolo su Classi Olimpiche e World Sailing. Naturalmente ci sono ampie assicurazioni (verbali) da parte della Casa…”.
Una voce autorevole, contraria a questo sviluppo, è stata quella di Santi Lange, oro a Rio con Cecilia Carranza, che si è detto scettico sull’opportunità di una tale sviluppo e dei costi che esso presuppone. Restano, poi, presenti i problemi normativi legati al monopolio di Nacra in questa classe, da verificare secondo le norme del libero mercato internazionale.