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La scomparsa di Carlo Rolandi

Napoli– La vela italiana piange la scomparsa di Carlo Rolandi, storico atleta prima e dirigente poi dello sport velico napoletano e nazionale. Rolandi era presidente onorario della FIV dal 1989.

926, Rolandi aveva compiuto 94 anni lo scorso 1 luglio, da qualche tempo soffriva di una insufficienza cardiaca che lo ha progressivamente indebolito. E’ stato lucido fino alla fine, a coronamento di una vita che lo ha visto sempre attivissimo e appassionatissimo, sempre ricco di idee, progetti e voglia di fare, in particolare verso il “suo” mondo della Vela.

Carlo Rolandi, che aveva perso l’amatissima moglie Laura alcuni anni fa, lascia i due figli Adele e Giggi, sei nipoti e un gran numero di pronipoti, che adoravano un bisnonno straordinario.

I FUNERALI DI CARLO ROLANDI SI TERRANO A NAPOLI DOMENICA 9 AGOSTO ALLE 10:00 PRESSO LA BASILICA DI SANTA LUCIA, la Federazione invita tutti gli organizzatori ad osservare un minuto di silenzio in occasione delle manifestazioni in programma durante la giornata.

Carlo Rolandi è stato la storia stessa di quasi un secolo di Vela sportiva italiana. Dopo aver iniziato molto giovane a fare regate, la passione e le capacità ne hanno fatto un personaggio completo che ha lasciato un solco nelle vicende di questo sport.

Dal punto di vista sportivo Rolandi vanta innumerevoli titoli italiani e internazionali, ha corso con tante classi metriche e soprattutto con la Star, non disdegnando tante esperienze veliche anche d’altura.

Rolandi ha partecipato a ben 9 Olimpiadi, un record per il mondo della vela: a Londra 1948, Helsinki 1952, Melbourne 1956 è stato riserva. A Roma 1960 (regate a Napoli) è stato titolare e prodiere di Agostino Straulino sulla Star, sfiorando il podio e classificandosi al 4° posto. Poi altre due edizioni dei Giochi da riserva: Tokyo (Enoshima) 1964 e Messico 1968. Quindi a Los Angeles 1984, Seul 1988 e Barcellona 1992, è stato componente della Giuria Internazionale.

Impressionante anche la carriera di Carlo Rolandi dirigente sportivo: entrato molto giovane nel Consiglio Federale della FIV la prima volta nel quadriennio 1965-1968 (Presidente Beppe Croce), poi nelle Commissioni Atleti (1969-1972) e Altomare (1973-1976). Diventa Vicepresidente FIV nel 1977-1980, e quindi nel 1981 diventa Presidente della Federazione Italiana Vela (Beppe Croce Presidente Onorario), ruolo che ricoprirà per due quadrienni fino al 1988.

Dal 1989 diviene Presidente Onorario FIV (Presidente Sergio Gaibisso, e successivi Carlo Croce e l’attuale Francesco Ettorre), carica che ha effettivamente “onorato” con un ruolo attivo e presente quasi fino all’ultimo.

Dal 1987 e fino a pochi anni fa, ha ricoperto ruoli importanti nella Federvela mondiale IYRU (International Yacht Racing Union), poi ISAF (International Sailing Federation) e oggi World Sailing, lasciando per scelta personale quando l’età non gli consentiva più lunghi viaggi.

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