Lignano– Posticipata di una settimana causa meteo sfavorevole, domenica 11 luglio si è disputata la 50^ edizione della Lui&Lei. Non si potevano avere condizioni migliori sul mare antistante Lignano; in una bella giornata di sole la veleggiata organizzata dallo Yacht Club Lignano e riservata a coppie maschio-femmina di coniugi, amici, fratelli, padre e figlia, è stata caratterizzata dalla brezza termica, che dalla partenza fino all’arrivo è via via aumentata fino a circa 11-12 nodi.
La manifestazione velica più classica dell’estate lignanese, ha celebrato le sue “nozze d’oro” con i festeggiamenti al rientro: il consueto rinfresco a Punta Faro dopo le premiazioni, momento conviviale mancato per troppo tempo dalle banchine in questi ultimi due anni.
La classifica overall è stata vinta da “Gnanca na piega”, il First 44.7 con Cristina D’Andrea e Massimo Palmegiano, soci dello Yacht Club Lignano come i secondi classificati, Romina Brunetta e Marco Zucchi sul Delta 84 “Polemique 2”. Terzo overall “Renoir”, il Grand SOleil 40 con Agnese Turrin e Mario Pellegrini. “Gnanca na piega”, “Città di Fiume II” con Mirka Marconato-Daio Tuchtan (LNI Pordenone), “Nuvola” con Daniela Bel Jeska e Fabio Barison (CDV Venezia), “Polemique 2” ed il Melges 24 con Camilla Traine e Massimo Tonero sono i vincitori delle singole classi.
Finale di regata romantico con bacio a bordo dell’Elan 340 “Koki” tra Mariella Lazzari e Achille Buso, gli ultimi arrivati, ma felici e innamorati. Alla premiazione accessori personalizzati, creati riciclando vele in disuso dal laboratorio Bolina Sail: bellissime e utili pochette per tutti i partecipanti, nonchè una borsa per l’equipaggio più giovane e meno giovane.
Sapore estivo a Marina Punta Faro anche la sera prima della regata, grazie all’on board party, aperitivo a bordo della propria imbarcazione promosso dal Marina, a cui hanno partecipato contemporaneamente molte delle imbarcazioni ormeggiate, che hanno potuto godere, al di là dell’aperitivo organizzato a bordo, di un tramonto mozzafiato sulla laguna di Marano.