Torrevieja, Spagna- Come noto Marco Gradoni ha deciso di restare in Optimist fino al prossimo Mondiale 2019. Una decisione tecnicamente non proprio condivisibile, ma cosi e’. La possibilita’ di conquistare il terzo Mondiale consecutivo sembra aver prevalso sull’adattamento a una nuova classe. La qualita’, la maturita’ e l’esperienza del timoniere del Tognazzi Marine Village stanno ovviamente dominando nel singolo d’iniziazione, tanto che Gradoni ha vinto a mani basse anche la XII edizione del Trofeo internazionale Euromarina Optimist iniziato il 23 gennaio scorso a Torrevieja, nella provincia di Alicante, in Spagna.
Ben 370 concorrenti al via, provenienti da 26 nazioni, si sono dati battaglia nelle acque spagnole: un inizio difficile con vento molto leggero ha permesso solo a due flotte di disputare una sola prova, ma alla fine del secondo giorno, nonostante il vento leggero, tutte le flotte avevano terminato quattro prove, consentendo di proseguire il programma con altre cinque prove per la flotta gold, con i migliori 93 equipaggi usciti dalla fase di qualificazione, e quattro per le altre flotte.
Sin dalle prime prove Marco Gradoni, campione mondiale in carica e vincitore del titolo iridato anche nel 2017, si è posizionato in vetta alla classifica chiudendo in prima posizione la fase di qualificazione con ben tre primi e un terzo posto, e portandosi a casa per il secondo anno consecutivo il Trofeo internazionale Euromarina Optimist dominando anche la fase finale con quattro primi posti, un settimo e un quarto nelle sei prove.
Secondo classificato, con ben 50 punti di distacco, è il lettone Martin Atilla al quale Gradoni aveva strappato a inizio gennaio a Napoli la XXVI edizione del Trofeo internazionale Campobasso vincendo la regata all’ultima prova.
Luigi Gradoni
January 29, 2019 @ 19:42
Caro Michele, si può ragionare in termini puramente tecnici con ragazzino di 14 anni? (15 li compirà a fine marzo). Lui si diverte, sta bene coi suoi compagni, perché mai noi genitori (gli unici responsabili delle sue decisioni) dovremmo stargli con il fiato sul collo per plasmare già da ora un possibile campione olimpico? Marco sta bene, si sente forte e probabilmente punta al record dei record (nessuno ha mai vinto il mondiale 3 volte). É così strano che un ragazzino lo desideri? Noi genitori lo lasciamo fare e non interferiamo.
Un caro saluto
Michele Tognozzi
January 29, 2019 @ 21:24
Ciao Luigi, il vostro approccio di genitori mi pare ottimo. Certamente fa benissimo Marco a fare cio’ che si sente. Unicamente credo che l’Optimist a 15 anni sia un po’ strettino, ma se lui si sente a suo agio va benissimo. L’importante e’ saperee che non riceva pressioni, anche due Mondiali Optimist vanno benissimo…
Ciao e complimenti perche’ Marco ha talento e personalita’.