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Nasce il SailGP di Ellison e Coutts, esordio a Sydney ma la vera America’s Cup e’ un’altra cosa

Londra, UK- Non e’ l’America’s Cup, questo prima di tutto, e’ il circuito “personale” di Larry Ellison che la Coppa l’ha persa contro Emirates Team New Zealand a Bermuda 2017. Il SailGP con gli AC50, ora ribattezzati F50 e’ stato presentato mercoledi’ sera sulle rive del Tamigi, a Londra, da Russell Coutts, con Larry Ellison in video. Come anticipato si tratta di un circuito superpro che si promette di riutilizzare i foiling cat AC50 usati per la Coppa numero 35, querlla appunto persa da Oracle Team USA contro i kiwi. L’idea realizza il concept ipotizzato ormai da anni da Russell Coutts di un circuito internazionale con catamarani superveloci per team nazionali.

Coutts presenta il SailGP

L’esordio sara’ a Sydney il 15-16 febbraio 2019, poi San Francisco il 4-5 maggio, New York il 21-22 giugno, Cowes il 10-11 agosto e gran finale a Marsiglia dal 20 al 22 settembre. Regate brevi e concentrate in due giorni, con il match finale tra i due migliori team a Marsiglia che in 20 minuti assegnera’ un milione di dollari.

“Sono super eccitato”, ha detto Russell Coutts all’Associated Press, “Ho atteso questo momento per molto tempo e devo dire che nella vela non c’e’ nulla come questo che presentiamo oggi e riempira’ un vuoto”.

La presentazione del SailGP sulle rive del Tamigi

Sono attesi team da USA, Gran Bretagna (con l’ex Luna Rossa Chris Draper), Cina, Australia, Francia e Giappone. Saranno riutilizzati tre AC50, dopo un aggiornamento one design, piu’ altri tre che saranno costruiti nel cantiere neozelandese di proprieta’ di Coutts ed Ellison, terzo uomo piu’ ricco del mondo, che ovviamente finanzia lo start up del circuito che si propone di diventare autosufficiente in due stagioni. Il costo di un team viene stimato da Coutts in 5 milioni di dolalri all’anno. Impronta fortemente nazionale e attenzione sulla monotipia.

Russell Coutts. Foto SailGP

In dimensioni ellisoniane anche il montepremi, fissato in un milione di dollari. E neanche celato e’ l’obiettivo di Ellison, togliere spazio e sponsor all’America’s Cup rendendo il suo SailGP appetibile commercialmente e vendibile alle televisioni. Non c’era riuscito a San Francisco e alle Bermuda, sara’ difficile immaginare che ci riesca ora che l’autentica e sola Coppa, il Trofeo sportivo piu’ antico del mondo, la possiedono i neozelandesi, che la metteranno in palio nel 2021 ad Auckland. Il SailGP ha intanto raccolto oltre a quella ovvia di Oracle anche la partnership di Land Rover e Louis Vuitton, ex partner della Coppa. E qui si nota uno scontro tra Louis Vuitton e Prada…

Larry Ellison durante il suo saluto video. Curiosamente, o provocatoriamente…, Ellison ha scelto una Polo relativa all’America’s Cup a Newport

Particolare da non sottovalutare. SailGP ha subito ottenuto lo Status di Special Events di World Sailing e questo 12 ore dopo l’annuncio formale della sua nascita. World Sailing ha dichiarato che i fee ottenuti da SailGP nelò corso dei prossimi undici anni saranno reivestiti nella promozione della vela a livello mondiale. Traducendo par di capire che il CEO di World Sailing Andy Hunt voglia ricorrere ai fondi di Larry Ellison per far fronte alla crisi finanziaria in cui si trova la stessa World Sailing.

Curioso notare come un neo circuito abbia gia’ ottenuto uno status che lo pone al pari di Special Events come l’America’s Cup, la Volvo Ocean Race, le Extreme Sailing Series o il World Match Tour che si sono prima guadagnati sul campo il loro status speciale.

Anche gli F50 potrebbero impallidire di fronte alle prestazioni, da quanto si e’ intuito sin’ora dalle simulazioni progettuali, dei futuri monofoiler AC75, destinati probabilmente a superare le velocita’ dei foiling cat. Va detto che con le modifiche ipotizzate, swecondo quanto detto da Coutts, gli F50 potrebbero toccare i 53 nodi con 20 nodi di vento.

A prima vista sembra l’ennesimo circuito pro, che tra l’altro si va a inserire in un target gia’ inflazionato (Extreme Sailing Series, GC32, M32) che servira’ essenzialmente a irrobustire i conti in banca di alcuni velisti e addetti ai lavori… Nulla a che vedere con la vera e autentica America’s Cup, che ha prosperato per 166 anni sul mito di “chi la vince fa le regole” e che adesso e’ in mano ai kiwi. Per fortuna.

Info su sailgp.com

Il teaser del SailGP:

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3 Comments

  1. Voilerouge
    October 4, 2018 @ 15:31

    As an Italian journal you are just jealous! They have already 6 competitors while the America´s Cup has only 4! Dump Luna rossa including Prada Bertelli….

    Reply

    • Michele Tognozzi
      October 4, 2018 @ 17:30

      Non really, we assume that the America’s Cup is the America’s Cup and from June 2017 a Kiwi club kolds the older Trophy in the Sport. Doesn’t matter how many competitors will have the SailGP, it will be only another pro sailing circuit that we can sume up to the existing EXSS, GC32 or more. Who cares? Maybe 40 sailors in the world? Four real teams fighting for the Auld Mug and for the right to put in place a new defence three years later is the real magic of this story, like in the past 166 years. Ciao

      Reply

  2. MARIO ZONCA
    October 4, 2018 @ 16:57

    A ciascuno il suo circuito,il mio del mio pontile è molto competitivo.

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