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Ocean Globe Race: Vittorio Malingri si dimette da Translated9, penalità di 72 ore per lo Swan 65 italiano

Aggiornamento– L’organizzazione della McIntyre Ocean Global Race ha comminato una penalità di 172 ore per aver portato tre vele a riparare in un loft esterno senza permesso nè richiesta scritta. Ciò infrange quanto stabilito nel Bando di Regata della OGR.

La penalità è stata suddivisa tra 72 ore di penalità per le vele e 100 ore per dichiarazione dello skipper Vittorio Malingri non conforme ai fatti accertati ridotta. Le 100 ore sono state sospese proprio perché Malingri si è assunto la responsabilità dell’accaduto, anche se in caso di una nuova infrazione saranno applicate contro Translated9 fino alla squalifica, con il risultato che la penalità effettiva contro lo Swan 65 di Marco Trombetti è di 72 ore.

Translated9 ha così commentato: “E’ un momento duro, ma abbiamo un team incredibile e continuiamo a credere al 100 per cento negli uomini, specialmente nel nostro equipaggio. 72 ore è una penalità severa, ma l’accettiamo e ringraziamo OGR per la loro professionalità nel condurre questa complessa investigazione. La nota positiva è che 72 ore non comprometteranno la prima posizione”.

Altre penalità sono state inflitte ad altre barche:

SAIL PENALTIES. APPLIED TO LEG THREE.

EXPLORER, 2 OLD SPINNAKERS-GIFT, NEW GENOA-LOST …48HRS

NEPTUNE, 2 SPINNAKERS, ONE GENNAKER…PENALTY 36HRS

OUTLAW, SPINNAKER…PENALTY 12HRS

PEN DUICK VI, REACHER … PENALTY 12 HRS

STERNA, STAYSAIL… PENALTY 12 HOURS

Translated 9 GENOA, TWO SPINNAKERS…PENALTY 72HRS, WRONG DECLARATION 100HRS SUSPENDED (SEE PENALTY REPORT BELOW).

RE: SAILS REMOVED FROM Translated 9 to a sailmaker, without the knowledge or permission of OGR and contrary to a declaration supplied by the captain.

La norma si rifà, nello spirito della OGR, alla Whitbread originaria del 1973, quando le riparazioni venivano effettuate con macchina da cucire a bordo. Considerando le difficoltà incontrate nelle prime due tappe, OGR aveva concesso ai concorrenti prima (Cape Town) di far riparare tre vele in una veleria e poi (Auckland) di portare una vela in veleria in cambio di una penalità di 12 ore, previa autorizzazione scritta della Giuria.

Onboard sail repairs for Pen Duick VI under the midday sun. Credit:OGR2023/Jacqueline Kavanagh

Questi i fatti e la decisione di OGR:

SITUATION

ON the 14 Dec all OGR entrants were advised in the ENTRANT UPDATE NO 31, that any sails removed from the boat and sent to a sail maker for inspection or repairs, would incur a 12 hr time penalty, for each sail removed. Any sail being removed from the boat must first be registered with OGR FOR APPROVAL.

Subsequently, OGR believed some entrant sails had been removed and sent to sailmakers without being registered and without OGR knowledge.

On DEC 21, OGR emailed all OGR entrants seeking immediate clarification ON ANY SAILS THAT HAD BEEN SENT TO SAILMAKERS…with a warning, that any sails not declared and registered, would receive a heavier penalty.

BACKGROUND

On DEC 21 Translated 9 CAPTAIN provided the following declaration. NO SAILS HAVE BEEN SENT TO A SAILMAKER FOR INSPECTION OR REPAIR AND ALL SAILS FROM THE OGR ARE STILL ON THE BOAT.

On 5th JANUARY, two weeks later, OGR secured evidence to suggest that three sails had been removed from Translated 9 and sent to a sail maker for repair, on the 17th AND 18th DEC. This was four days prior to the date of the official declaration, from the Translated 9 captain stating that NO SAILS had been removed from Translated 9. AT no time had OGR received NOTIFICATION TO SUGGEST ANY CHANGE FROM THE PREVIOUS DECLARATION.

On January 5th Notice was served on Translated 9 asking for an explanation and clarification OF AN APPARENT WRONG DECLARATION SUPPLIED BY THE CAPTAIN and if sails had been delivered to a sail maker.

The CAPTAIN confirmed that three sails had been removed from the boat and delivered to the sailmaker on the 17th and 18th December. He confirmed he was aware that those sails had been sent to the sailmaker before he made the DEC. 21ST declaration. THE CAPTAIN confirmed that the declaration was wrong and shows great remorse for his lapse of judgment.

THE CO-CAPTAIN and ENTRY OWNER confirmed that specific team instructions were agreed NOT TO SEND ANY SAILS TO A SAIL MAKER AND ALL MINOR REPAIRS DISCOVERED WERE TO BE CARRIED OUT ONBOARD THE YACHT. The instructions were given both verbally and in writing to the captain. The team manager confirmed that the plan was agreed to have all repairs carried out onboard the yacht. The co-captain and team manager confirmed they were not aware any sails had been sent to a sailmaker until January 5th when OGR requested clarification.

SUMMARY

THREE SAILS were sent from Translated 9 TO A SAILMAKER FOR INSPECTION AND REPAIR without registration and approval from OGR. The captain provided a WRONG DECLARATION when asked to confirm if any sails had been sent to a sailmaker for inspection and repair. The captain acted independently AND AGAINST INSTRUCTIONS FROM THE CO-SKIPPER/TEAM OWNER AND TEAM MANAGER who were both NEVER CONSULTED NOR INFORMED OF HIS ACTION. Translated 9 has always promoted openly and publicly a philosophy of total commitment to the rules within the OGR NOTICE OF RACE.

It is clear the captain acted alone in deciding to send sails to the sailmaker.

DETERMINATION.

1.       Three sails were sent to a sailmaker for inspection and repair. Each sail receives a standard 12-hour penalty. Total 36hrs.

2.       Three sails were sent to a sailmaker without authority and registration. Each sail receives an extra 12-hour penalty. Total 36hrs.

3.       The captain provided a wrong declaration to OGR acting against team orders. Penalty 100 hours. SUSPENDED SUBJECT TO Translated 9 NEVER AGAIN FAILING TO COMPLY WITH ANY RULES OF THE NOTICE OF RACE, IN WHICH CASE NOR 3.1.11 DISQUALIFICATION WILL COME INTO EFFECT.

THE TOTAL SAIL PENALTY IS 72 HOURS.

Auckland– La Ocean Globe Race è nella burrasca. Non in senso letterale visto che il 14 gennaio parte la grande tappa del Southern Ocean e di Capo Horn da Auckland a Punta del Este, ma una tempesta in banchina. E’ appena arrivata, infatti, la notizia delle dimissioni di Vittorio Malingri, skipper del Translated9 di Marco Trombetti vincitore delle prime due tappe, la seconda anche in tempo reale oltre che in compensato, del giro del mondo a tappe che vuole rievocare la prima edizione della Whitbread Round the World Race.

La notizia arriva da un post dalla pagina Facebook del Team Malingri e da una dichiarazione ufficiale dello stesso Marco Trombetti di Translated9. Il motivo delle dimissioni starebbe in una penalità in arrivo, per una supposta irregolarità nella riparazione del set di vele imbarcate, di cui Vittorio Malingri si è assunto la responsabilità. Non solo, dal testo di Malingri si deduce come nella Ocean Globe Race gestita da McIntyre Adventures vi siano malcelate polemiche. Nulla di nuovo nella vela d’altura, dove litigi sui rating o sulla conformità delle attrezzature usate sono sempre stati presenti. Peccato, come nota lo stesso Malingri, che tali dinamiche siano state trasmesse anche a un giro del mondo oceanico che si propone di rivivere la leggenda della Whitbread originaria.

In attesa di una dichiarazione formale da parte degli organizzatori della OGR e degli sviluppi della vicenda, riportiamo qui il post di Vittorio Malingri e la dichiarazione di Translated9:

Le traduzioni italiane

Vittorio Malingri:

“Sono fuori gioco, la notizia delle mie dimissioni ha scatenato l’inferno in Italia e per me è un danno inestimabile, ma il mio stile è che tu, follower e amici, siete quelli che devono giudicare. Siete buoni, intelligenti e indipendenti. Per giudicare devi avere il quadro completo, per averlo devi leggere le ragioni di tutte le parti. Per il momento non ti do il mio perché dovrei essere io il colpevole.
Solo un consiglio. A parte i contenuti, prestate attenzione allo stile con cui Translated comunica (qui sotto), Team Malingri comunica e come OGR lo farà.
Signore e ragazzi, aiutare il progetto Translated è stata una delle esperienze più positive e intense della mia vita in barca a vela, un amore e un divertimento senza fine.
Vi dico che per ora non mi sento male, ok sì per il problema causato alla squadra, ma non sono preoccupato per la prestazione che avranno e non ho dubbi che Translated 9 dominerà fino alla fine.

Ancora non lo sai, ma la nostra prestazione inaspettata ha fatto completamente impazzire i nostri concorrenti. Noi, esattamente come i “messicani” di Sayula, eravamo valutati 0 alla partenza, nessun problema per le altre barche, classe e flotta…e lo hanno dimostrato anche a Southampton.
Io e Marco volevamo fin dall’inizio del progetto essere sottovalutati. Ora, fin dal primo momento della regata, sono impazziti e l’unico modo che hanno per fermarci è la burocrazia.
Siamo sotto attacco e sotto sospetto continuamente: il nostro rating è falso, facciamo trucchi… ogni giorno parliamo con qualcuno che dubita che la nostra regata sia corretta.
Questo non è sicuramente lo stile che mi piace tra i concorrenti, deriva dalle regate sulle boe ed è completamente estraneo alle regate oceaniche in solitario e in doppio in cui i concorrenti si sostengono a vicenda, all’inizio sembrava ma ora non c’è più. Sappiamo anche di tante cose non regolari su molte barche, bompressi, certificato sbagliato, apparati non ammessi ma non ci interessano affatto e ci facciamo gli affari nostri.

Spieghiamo le cose navigando senza litigare, andiamo più veloci di loro con una barca più lenta della loro perché siamo molto più bravi nella messa a punto di yacht e velisti oceanici, perché Marco ha scelto la barca più intelligente sulla carta e nella realtà (Tradotto non sbaglia mai, non importa Che cosa).
Lo dicevo prima, mi divertirò ancora di più vedendo da spettatore come se la caveranno i miei “ladies and boys” di Translated9 senza che il “vecchio Tiger” gli gridi dietro. Probabilmente è esattamente come dovrebbe essere, dato che sono stato coinvolto fin dall’inizio per aiutare a non comandare, è principalmente un loro progetto non mio.
Loro sono gli Umani, io sono una Bestia! Tutti lo sanno!

Translated9 è una realtà meravigliosa. L’equipaggio è più forte che mai. Translated, la Compagnia, è qualcosa che fa parte della loro vera filosofia umana e delle immense capacità di risolvere qualsiasi problema, incluso questo.
Marco Trombetti è un vero amico, non si arriva mai a conoscere qualcuno così profondamente in poco tempo come succede navigando per giorni. È sempre attivo, ha già raggiunto la vetta e il suo divertimento non è fare soldi ma aiutare a cambiare il mondo in meglio.

Tra noi parliamo molto di affari, so senza alcun dubbio che ciò che lo rende più felice è risolvere grandi-grandi-grandi problemi perché è lì che il suo cervello viene messo alla prova e gira vicino alla zona rossa di riscaldamento, come un motore. Un ragazzo eccezionale, anche molto divertente, una persona semplice, che dà spazio a tutti.
Di Marco ce ne sono pochissimi su questo pianeta, è un onore e una grande scuola aver costruito e condiviso tanto con lui.
Loro sono la mia FAMIGLIA EI MIGLIORI AMICI, posso fare errori ma non posso deluderli.
È un piacere per me fare un passo indietro e proteggerli dallo stile con cui la gara comunica questo genere di cose. È un piacere troppo grande per il vero atteggiamento di Translated9 e dell’azienda Translated.

A dire il vero di solito si comportano esattamente nel modo opposto e tutta questa questione deriva solo da me, non ne sapevano nulla.
Pazientate ancora un paio di giorni e avrete il quadro completo. Fino ad ora grazie per il grande supporto mostrato nei commenti del post di ieri.
Crew di Translated9, sapete che c’erano ottime ragioni per quello che ho fatto, ma aver agito in quel modo ha causato una penalità che anche voi dovete pagare. Mi scuso. Le scuse più grandi possibili.
Ma la cosa peggiore è che come leader ti ho dato un cattivo esempio. Siete tutti giovani e puliti, crescete intelligenti ma rimanete tali perché la vera legge della vita è: “ognuno di noi crea il proprio destino con le sue azioni e le sue parole”. Non c’è scampo da questo.
Vi amo. Siete tutti la mia GRANDE FAMIGLIA, a bordo, a terra e in ufficio. Siamo qui per il vostro ottimo lavoro. È stato un onore e un piacere solcare i Quaranta Ruggenti con tutti voi.
Mad Dogs and Tigers9: attacca continuamente come se un domani non arrivasse mai.
Ci riuscirai.
Divertitevi a farlo”.

Old Tiger (Vittorio Malingri)

 

Marco Trombetti:

“Il nostro co-skipper Vittorio Malingri si è appena dimesso. Nella lettera di dimissioni riconosce il suo errore di valutazione e dichiarazione errata riguardo ad una delle regole delle OGR, una regola tecnica riguardante la riparazione delle vele. Questo errore rischia di causare una grave penalità e, di conseguenza, di pregiudicare la nostra partecipazione alla regata. Apprezzo la decisione di Vittorio di assumersi la piena responsabilità e voglio ringraziarlo per la sua straordinaria prestazione come velista nelle prime due tappe. Stiamo conducendo un’indagine interna per valutare nel dettaglio quanto accaduto. Nel frattempo apprezziamo il supporto che stiamo ricevendo e sappiamo di avere molte opzioni per garantire una grande prestazione nella terza tappa”.

Marco Trombetti

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