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Olimpiadi: day 3, condizioni difficili, avvio lento per Bissaro-Sicouri ma è spettacolo per Finn e Laser in oceano

Rio de Janeiro, Brasile- Oggi la Guanabara Bay ha dato, purtroppo, il peggio di sé. Il vento da ovest, che nei due campi di regata oceanici ha riservato ondone e 20-25 nodi, nella Baia si è manifestato in raffichette, zone di pressione e poca se non nessuna logica. Scendendo dalle alture del Corcovado e dal Pan di Zucchero, il vento era tutto tranne che stabile, rendendo le regate poco avvincenti e legate soprattutto alla sorte, il che non è proprio il massimo per giocarsi delle medaglie olimpiche. Ecco, quindi, che i risultati dei Nacra 17 e dei 470, le due classi che appunto hanno regatato all’interno della Baia, erano più braccia aperte del Cristo Redentore che domina Rio che nelle capacità dei velisti olimpici che hanno risentito delle condizioni in modo esponenziale, con molti dei favoriti costretti a una “slow start”.

Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri oggi in regata. Foto Sailing Energy
Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri oggi in regata. Foto Sailing Energy

Tra questi anche Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri che in entrambe le prove sono balzati da buoni giri di boa a posizioni finali a centro flotta. Per loro un 10-14 che li colloca al momento in 14esima posizione, pur con un paio di proteste in corso, in race 2 contro gli equipaggi spagnolo e greco, vinte entrambe con conseguenti due punti recuperati. Peggio hanno fatto i favoritissimi francesi Besson-Riou, 17esimi (7-19) o gli spagnoli Echavarri-Pacheco, 18esimi (16-12). In testa al cat misto olimpico gli svizzeri Buhler-Brugger (1-7).

A proposito della Guanabara Bay, l’argomento inquinamento che ha tenuto banco per mesi ha solide basi. Pur con il vento che un po’ oggi rimescolava le acque, uscendo ed entrando dall’ingresso abbiamo visto e annusato come colore dell’acqua, simile a un grigio ruggine dentro la Baia, ed effluvi non siano proprio degni della cartolina di Rio a uso turistico. Il presidente di World Sailing Carlo Croce, alle prese in questi giorni con diverse mosse di ripensamenti olimpici sull’agenda Tokyo 2020, aveva messo le mani avanti sostenendo quando la federvela mondiale fosse attenta a questo problema per la salute degli atleti. Ma questa pare decisamente una battaglia difficile da vincere per la città di Rio e per capirne la difficoltà basta osservare cosa gettano i canali “imissari” nella Baia.

Le regate olimpiche passano sopra anche questo problema, visto che la posta in gioco è enorme ma resta la sensazione che questa di Rio, almeno per la vela, sia destinata a essere ricordata come una delle edizioni più problematiche.

Silvia Zennaro. Foto Sailing Energy
Silvia Zennaro. Foto Sailing Energy

Usciamo di nuovo dalla Baia per dettagliare la regata dei Laser (dei Finn abbiamo parlato in news a parte). Robert Scheidt, l’idolo locale, ottiene un 11-2 e si riporta in zona podio (ricordiamo che se riuscirà a salirci diventerà l’univo velista della storia con sei medaglie sul collo). In testa torna il croato Tonci Stipanovic (6-7 oggi), davanti all’altro favorito, l’inglese Nick Thompson (2-1 oggi) e all’olandese van Schaanderburg. Francesco Marrai alterna ancora una prova indietro e una migliore (22-11) ed è adesso 14esimo nella generale a due prove dal termine della serie. Sono 22 i punti da recuperare per la zona Medal Race, al momento delimitata dal cirpriota Pavlos Kontides, storico argento di Weymouth 2012.

“Devo ancora segnalare alcuni errori miei nelle partenze e nelle scelte strategiche”, spiega Francesco Marrai, “Spesso mi trovo in posizioni buone, ma poi non sono portate a termine. Il giorno di riposo arriva al momento giusto”.

Robert Scheidt. Foto Sailing Energy
Robert Scheidt. Foto Sailing Energy

Nei Laser Radial la tosta irlandese Annalise Murphy ha approfitatto del prediletto vento forte per portarsi in testa alla classifica dopo il 5-2 di oggi. Precede di un punto la danese Rindom e di due l’olandese Bouwmeester con la cinese Xu pocoi lontana. Silvia Zennaro continua nella sua serie a centro flotta ed è ora 21esima dopo il 15-21 di oggi.

Giornata d’esordio anche per i 470, che all’interno della Baia hanno avuto gli stessi problemi di salti e pressioni dei Nacra. In testa alla flotta maschile i croati Fantela-Marenic (1-2) seguiti dagli aussie Belcher-Ryan (8-1), in pratica i due equipaggi favoriti subito davanti. Tra le donne guidano le giapponesi Kondo-Hoshioka (1-4) davanti alle kiwi Aleh-Powrie. Le esordienti Elena Berta e Alice Sinno sono 18esime (14-20).

Giles Scott. Foto Sailing Energy
Giles Scott. Foto Sailing Energy

Domani sarebbero previsti ancora venti sostenuti, con Flavia Tartaglini che ritorna in regata da prima in classifica (in regata anche Finn e 470) mentre per l’esordio delle punte azzurre Giulia Conti e Francesca Clapcich negli FX e di Ruggero Tita-Pietro Zucchetti nei 49er si dovrà attendere la giornata di venerdì 12 agosto.

Gallery di Sailing Energy (Pedro Marinez e Jesus Renedo):

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