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Ostar: il 29 maggio start da Plymouth, con Mura e Zambelli nella durissima regata in solitario

Plymouth, UK- Manca solo una settimana alla partenza della OSTAR 2017, la durissima regata transatlantica al via da Plymouth il prossimo 29 maggio. La Ostar è la regata più antica per navigatori solitari e si svolge ogni 4 anni sul percorso da Plymouth sino a Newport, Rhode Island (USA), per totali 2.850 miglia. E’ considerata la più dura delle regate oceaniche in solitario perché contro vento, contro mare, contro corrente e a temperature intorno ai 5° sia dell’aria che dell’acqua e per le alte latitudini.

Nell’edizione 2017 ci sono 16 solitari iscritti, con barche che variano tra il 60 piedi Taylor 325 del portoghese Ricardo Diniz e all’Open 50 di Andrea Mura a un nutrito gruppo di scafi tra i 34 e i 40 piedi con prevalenza di blue water cruiser, per finire all’Akilaria 950 Illumia di Michele Zambelli. Proprio le due italiane e l’Open 60 portoghese sono le barche più competitive della flotta.

Andrea Mura e Vento di Sardegna a Plymouth

L’ultima edizione si è svolta nel 2013 e ha visto Andrea Mura vincitore assoluto, avendo tagliato per primo il traguardo negli USA dopo circa 20 giorni di navigazione.

Saltato il progetto Vendee per il 2016-17, Mura ha bisogno di mantenere la sua visibilità internazionale e quindi la decisione di partecipare di nuovo alla Ostar con il suo Open Vento di Sardegna era obbligata in vista di una campagna al Vendee Globe 2020-21.

“Sono molte le modifiche, le innovazioni apportate alla barca, le persone e le aziende coinvolte per tutta la preparazione tecnica – spiega Andrea – Sono state realizzate nella Veleria Andrea Mura (parco di Molentargius) tutte le vele nuove a livello prototipo con una tecnologia di altissimo livello utilizzando una nuova fibra di Dyneema. Le vele di VDS sono le prime al mondo realizzate con il filato “sk99 low crimp”. Ancora più leggere e performanti delle precedenti realizzate in Kevlar e Carbonio. Un vero passo avanti”.

E’ stata poi realizzata (altra grande miglioria) una super cappotta in acciaio e strataglass contro le gelide burrasche della Ostar.
La Lamborghini ha rettificato i timoni con un nuovo profilo alare. Il nuovo AD Stefano Domenicali ha sposato il progetto VDS e il Team è sicuro che sia soltanto l’inizio di un’importante collaborazione.

Per resistere alle temperature rigide della regata, Eberspaecher ha messo a disposizione un piccolo ma potente ed efficace riscaldatore “Airtronic”.

Tanti altri i partner tecnici di Andrea in questa OSTAR 2017: Raymarine per la strumentazione di bordo (Andrea è testimonial per l’azienda), Osculati, Veneziani con le sue vernici speciali, il Gruppo Grendi per il supporto logistico, Bamar per gli avvolgitori, Exit Carbon per la nuova passerella in carbonio, Navionics per la cartografia, Efoy.
andreamura.com

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