Featured

Patenti nautiche, diffusi i nuovi quiz e procedure più snelle

Roma- Approvati i nuovi quiz pèer la patente nautica. Il Direttore generale del Trasporto marittimo del MIMS, Teresa Di Matteo, ha firmato il decreto contenente l’elenco unico nazionale dei quiz di teoria e degli esercizi di carteggio del nuovo esame per la patente nautica. Entreranno in vigore 90 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e fino ad allora sarà applicata la disciplina vigente.

Il provvedimento dà attuazione al decreto del Ministro Enrico Giovannini del 10 agosto 2021, che ha profondamente innovato il programma dell’esame ed è stato accolto con soddisfazione da Confindustria Nautica, Confarca e Unasca. Le Associazioni nazionali di categoria plaudono ora al nuovo set di quiz ed esercizi, alla cui realizzazione hanno potuto collaborare grazie al tavolo di confronto istituito dallo stesso Direttore Di Matteo.

“L’esame era basato su un approccio nozionistico e mnemonico, lontano dalla reale navigazione da diporto, e aveva prodotto la costante decrescita del rilascio di nuove patenti nautiche, letteralmente dimezzate dal 1998 al 2019”, commenta soddisfatto Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica.
“Le Scuole nautiche ritengono che il nuovo esame consentirà l’avvicinarsi al mare e alla nautica di nuovi diportisti e al contempo di formarli con maggiore consapevolezza e attenzione alla sicurezza”, secondo Paolo Colangelo, Presidente Confarca. “La riforma ci restituisce una prova più concreta e priva degli elementi della navigazione mercantile, che la rendevano inutilmente ostica”, conferma Antonio Datri, Presidente Unasca.

Il commento di Confindustria Nautica:
“I nuovi quiz disegnano un set di conoscenze moderne, meno incentrate sulle conoscenze teoriche e più sulla navigazione pratica, effettuata su scafi con motorizzazioni e attrezzature veliche attuali. L’emblema della riforma è ben rappresentato dalla scomparsa dall’esame delle domande sulle singole parti che compongono la tradizionale ancora Ammiragliato, sostituite da quesiti sull’utilizzo pratico delle ancore moderne, sulle loro caratteristiche rispetto ai fondali e sulle manovre di ancoraggio.

Escono dalla prova di teoria anche la nomenclatura delle singole componenti degli scafi in legno, i segnali per la comunicazione “fra navi” a mezzo di bandiere, i quesiti su metacentro, baricentro, spostamento del “carico” e gli elementi di fisica navale e della struttura dei mercantili.

I quiz relativi all’effetto provocato dell’elica e del timone, da puri elementi di cinematica sono stati trasformati in quesiti sull’uso pratico della barca. Le domande sulle parti dei motori vengono limitate al funzionamento generale e alle piccole avarie che realisticamente possono prevedere un intervento non specialistico, oltre a tenere conto delle novità tecnologiche come le trasmissioni IPS, Pod ecc. e i nuovi motori fuoribordo. La sezione “meteorologia e maree” è stata focalizzata sugli elementi effettivamente utilizzabili dal diportista durante la navigazione, stralciando quelli di fisica dell’atmosfera.

Sono previste nuove domande, supportate da immagini grafiche, sulle operazioni di ormeggio e disormeggio e su come affrontare le onde in navigazione a motore con cattivo tempo, un’intera nuova sezione sulle “manovre”, sulla navigazione in baie affollate e sull’ingresso e l’uscita dai porti, quesiti sulle dotazioni di sicurezza non obbligatorie ma consigliate e sulla tutela dell’ambiente e la navigazione nelle Aree marine protette.

Nella sezione “Vela” sono stati cancellati i quiz inerenti le derive veliche e le attrezzature desuete e introdotti quesiti sulle vele diventate di uso comune sulle imbarcazioni da crociera e domande dedicate alla navigazione con cattivo tempo”.

Nostro commento è che la nomenclatura delle componenti scafi in legno, la fisica dell’atmosfera, fondamentale per capire il reale divenire dei sistemi meteo al di là di un’App, le nozioni sugli assetti a bordo, sono parti fondamentali della cultura marinaresca necessaria per un’abilitazione al comando di imbarcazioni da diporto, soprattutto se oltre le 12 miglia. Il lavoro di Confindustria Nautica nelle sedi legislative e con le Capitanerie di Porto è stato lungo e complesso e ha portato a un approccio più pratico e meno nozionistico, volto a dare consapevolezza delle reali problematiche che si trovano nel diporto, anche a livello comportamentale.

Resta il fatto che una buona scuola nautica e l’esperienza diretta di navigazione hanno sempre prodotto patentati consapevoli.
Positive ci sembrano le facilitazioni apportate alla possibilità di ripetere le prove in tempi brevi in caso di esito inizialmente non favorevole.

Il decreto 10 agosto 2021

La prova di teoria è costituita da un unico “Quiz base”, valido per tutte le patenti, con 20 quesiti a risposta multipla, ciascuno costituito da tre risposte alternative di cui una sola esatta. La prova è superata se il candidato fornisce almeno 16 risposte esatte. Per la patente “vela”, sono previsti ulteriori 5 quesiti a risposta singola, per i quali sono richieste almeno 4 risposte esatte.

 

L’esame prevede, per la patente “entro” le 12 miglia, un quiz su “elementi di carteggio” costituito da 5 quesiti a risposta singola che è superato con almeno 4 risposte, e, per la patente “oltre” le 12 miglia, 4 problemi di carteggio.

 

Il decreto 10 agosto 2021, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28.10.2021, contiene diversi snellimenti della procedura, a vantaggio sia dei candidati, sia dell’Amministrazione:

 

– chi ha ottenuto l’idoneità alla prova scritta, ma non ha superato – per le due volte consentite – la prova pratica, può adesso risostenere entro 30 giorni la sola pratica senza ricominciare l’intero percorso dall’inizio;

 

– entro i termini di validità dell’istanza di esame, il candidato ha ora la possibilità di ripetere le sole prove scritte eventualmente non superate, oppure, in caso non abbia superato i  problemi di carteggio (per la patente “senza limite”) può richiedere di proseguire l’esame finalizzandolo al conseguimento della patente nautica “entro 12 miglia” (quiz di carteggio);

 

– rimane ferma la possibilità, per chi non supera il “Quiz Vela”, di proseguire l’esame ai fini del conseguimento della equivalente patente a motore.

Articoli Correlati

1 Comment

  1. Alfonso
    February 15, 2022 @ 09:05

    Vedo sempre più chiaramente l’interesse di patentare più persone possibili al solo fine di vendere più barche e con motori più potenti. Vedo che chi legifera non ha molta competenza di navigazione, per esempio lo spostamento dei pesi su barche di modeste dimensioni variano l’assetto delle barche e ne pregiudicano la stabilità e la sicurezza nella Navigazione. Quante volte abbiamo visto barche andare in giro per farsi il bagno con tutti seduti a prora, col rischio di farla immergere quando un’altra barca ti passa d’avanti a tutta birra, o una barca a vela che soffoca, naviga male a causa dell’assetto. i regatanti stanno molto attenti alla disposizione dei pesi e dei carichi. ad una nave, che l’equipaggio si sporge da un lato o avere caricato una stesa di catena in più non fa tanta differenza. L’uso delle bandiere non è dismesso, se vedo una nave che inalbera la bravo, so che sta facendo bunkeraggio o ha materiale esplosivo s bordo. Bandiera D delta) Mantenetevi al largo da me. Sto manovrando con difficoltà. Non posso stare sempre attaccato al vhf sapendo che molti non ce ‘l’hanno o lo tengono spento ecc. ho il sospetto che le Capitanerie tacciono e stanno lasciando correre poiché oberati di lavoro e di responsabilità come sono, farsi portare via dalla motorizzazione l’incombenze delle Patenti nautiche non gli dispiace. “A pensar male………”

    Reply

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *