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Rivoluzione Mini 650, arriva Arkema 3: scow, ala semi rigida e foil per il nuovo prototipo

Verdon sur Mer, Francia – Basta osservare le prime immagini per rendersi conto che il Mini 650 Arkema 3, numero 900, ha poco a che fare con i suoi predecessori. Su questo prototipo, pensato concettualmente da Lalou Roucayrol per lo skipper Quentin Vlamynck, sono state applicate alcune delle soluzioni tecnologiche che hanno rivoluzionato il mondo della vela nelle ultime stagioni: prua a scow, già vista in alcuni mini vincenti, ala semi rigida, albero alare, foil a L e alette orizzontali sui timoni, oltre ovviamente alla chiglia basculante.

Il rivoluzionario mini Arkema 3. Foto Arkema
Il rivoluzionario mini Arkema 3. Foto Arkema

Una vera macchina da guerra che necessiterà di una minuziosa messa a punto in vista della prossima Mini Transat che partirà a fine 2017. Un varo pensato quindi con uno sguardo verso il futuro, data la complessità del mezzo che oltre alle più che probabili performance elevate dovrà garantire anche un requisito fondamentale, la tenuta.

L’ala semi rigida è qualcosa di già visto su alcune classi di catamarani, i Classe C in particolare, ma in questo caso è stata pensata per potere essere anche ridotta in caso di vento forte, dato che si tratta di un progetto che dovrà affrontare l’Oceano. I foil sono del tutto simili a quelli della classe IMOCA 60, ma con maggiori possibilità di regolazione d’assetto rispetto alle prime versioni viste sulle barche che correranno il Vendée Globe. Novità anche sui materiali di costruzione, scafo e coperta sono state infatti realizzate con la Elium Resin, un nuovo materiale composito termoplastico con possibilità di essere riciclato.

Un concentrato di innovazione che non si era mai visto prima nel panorama delle regate oceaniche in solitario, che obbligherà lo skipper a confrontarsi con un altissimo grado di complessità: una sfida che, se vinta, potrebbe portare a risultati sorprendenti in termini di performance.

I prototipi dei Mini 650, pur numericamente in calo, si confermano un interessante laboratorio di sperimentazione a patto di avere uno sponsor con capacità di investimento e soprattutto tempo sufficiente per potere sviluppare soluzioni così innovative e ambiziose.

http://www.arkema.com/en/

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