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Roma per tutti, per due, per uno: linea d’onore a Cippa Lippa, Vento di Sardegna il primo dei solitari

Riva di Traiano – E’ iniziato il valzer degli arrivi a Riva di Traiano. Come ormai prevedibile, la barca a tagliare per prima la linea d’arrivo è stata, nella notte, il Cookson 50 Cippa Lippa 8, dominatore incontrastato in tempo reale.

Il Cookson 50 Cippa LIppa 8 di Camucci. Foto Aldini
Il Cookson 50 Cippa LIppa 8 di Camucci. Foto Aldini

La barca armata da Guido Paolo Gamucci con Francesco Diddi come skipper ha tagliato il traguardo alle 3.25, seguita alle 6.48 da Andrea Mura con Vento di Sardegna.

“E’ vero, abbiamo sofferto il freddo di notte. Si gelava davvero e abbiamo dormito nei sacchi a pelo. Siamo stati fermi non so quanto”, racconta Gamucci, “forse più di sei ore. Poi per fortuna siamo ripartiti e nel ritorno, come nella discesa a Lipari, c’è stato un bel vento di poppa. Abbiamo planato parecchio e abbiamo raggiunto una velocità di punta di 22.5 nodi. Un po’ di zigzag al Circeo e poi diritti fino a Riva. E’ stata davvero una gran regata, divertente come poche”.

Andrea MUra e Vento di Sardegna. Foto Aldini
Andrea MUra e Vento di Sardegna. Foto Aldini

Andrea Mura vince quindi in tempo reale la sfida a distanza con Giancarlo Pedote, forte dei 10 piedi in più del suo Open 50 Felci rispetto al Class 40 del toscano.

“Inizialmente Giancarlo era in vantaggio nel passaggio di Ventotene”, ha dichiarato Andrea Mura, “sono affezionato alla Roma, è la quinta che faccio, con la quinta vittoria. Regata molto bella, con vento in poppa sia all’andata che al ritorno, molto veloce a parte la bonaccia che mi avrebbe consentito un record ancora più largo. Bello il derby con Pedote, prima volta in match race con lui, all’inizio pensavo vincesse, Fantastica è barca più leggera e giovane, ma alla fine è andata così. Bello tornare a regatare in Mediterraneo, nelle acque di casa, dopo tanti anni di oceano, in mezzo a tanti amici e fan, circondati da tanto affetto, riconoscenza e rispetto”.

Giancarlo Pedote su Fantastica Prysmian ha tagliato la linea di arrivo alle 13.43 e 43 secondi, dopo 530 miglia di percorso. “nella risalita tra Lipari e Riva di Traiano ci sono stati dei momenti in cui ho navigato anche soprainvelato per cercare di diminuire il distacco dagli avversari”, ha detto Pedote, “Purtroppo nella preparazione della barca, a causa di una distrazione, è stata sbarcata tutta la cambusa essenziale per la regata (liofilizzati e pasti pronti, ndr) e quindi questi tre giorni di regata li ho percorsi con 4 etti di prosciutto, 24 formaggini, 4 tavolette di cioccolata, 7 arance e 20 crackers. Da bere ne avevo a sufficienza tra acqua, succhi di frutta e coca cola. Quello che mi ha salvato è stata mezza bottiglietta di olio di oliva toscano che ho bevuto per prendere delle calorie in più. Quindi alla fine mi sono fatto anche una bella cura dimagrante!» scherza lo skipper fiorentino, che ritorna serio spiegando la sua soddisfazione:
«Alla fine si va in mare per cercare di migliorarsi e sempre oltrepassare quello che è il punto che abbiamo lasciato l’ultima volta. In questo senso credo che perseverare in questa regata con una cambusa veramente irrisoria possa essere un motivo di grande soddisfazione per me».

Pedote all'arrivo a Riva di Traiano. Foto Imbastaro
Pedote all’arrivo a Riva di Traiano. Foto Imbastaro

«Fantastica-Prysmian si è comportata bene, ha camminato bene. Il binomio si è rinsaldato prontamente in queste 500 miglia di navigazione e mi ha fatto tanto piacere navigare tra le isole del Mediterraneo, le isole in cui andavo in crociera e tra cui sognavo che forse mai un giorno sarei diventato un navigatore solitario » prosegue Pedote, che termina la sua dichiarazione con una commossa dedica:
«Anche se non è stata una vittoria, penso sia stata una regata dove credo di aver dimostrato un ottimo impegno sportivo, e vorrei dedicarla al mio amico François Ducasse, un grande dello sport che si sarebbe messo sicuramente a ridere quando gli avessi raccontato l’aneddoto della cambusa, e a cui avrebbe fatto piacere il non essermi fermato davanti all’ostacolo. François purtroppo ci ha abbandonato da qualche giorno. E’ stato un grandissimo preparatore mentale, conosciuto in Francia, ma non solo».

Entusiasmante il duello tra il Mylius 14e55 Milu II e lo Swan 42 BeWild entrambi in regata nella XTutti. Le due imbarcazioni sono a poco più di 20 miglia dal traguardo, separate da meno di un miglio regatano a vista. Milu al momento è leggermente in vantaggio, sono due barche ben accreditate per le posizioni alte in tempo compensato. Più indietro il resto della flotta che ancora non è del tutto entrato nel flusso intenso da sudest.

http://romaper2.tuttobarche.it/

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