Auckland- Si chiama Taihoro il nuovo AC75 con cui Emirates Team New Zealand cercherà di difendere la 37th America’s Cup a Barcellona nel prossimo ottobre. La barca è stata battezzata oggi alla base di ETNZ ad Auckland con una cerimonia in pieno stile Maori, con l’ex primo ministro neozelandese Helen Clark come madrina.
Il nome Taihoro deriva dalle parole Maori Taihoro-Nukurangi, in cui complesso significato può essere riassunta come l’immagine di “muoversi in modo armonioso come il mare tra il cielo e la terra”, un concetto che implica il senso di viaggio e raggiungimento di un obiettivo e che certamente si adatta a un AC75 implicando anche il senso di velocità, espresso dal vocabolo Maori Horo, e di mare Tai.
Se vale il detto di “varo bagnato varo fortunato”, il defender sarà un avversario temibilissimo, visto che la cerimonia è avvenuta sotto un autentico nubifragio.
Taihoro è stata costruita nel cantiere interno di ETNZ da un team di 45 persone per un totale di 85.000 ore di lavoro. L’AC75 ha già navigato nel Golfo di Hauraki nei giorni scorsi.
Lo skipper Peter Burling ha detto che “Non ci resta molto tempo qui ad Auckland e a nreve inizieremo i preparativi per il trasferimento a Barcellona.
Questo è un periodo davvero eccitante, dato che i team di America’s Cup stanno mostrando le loro barche. Ovviamente c’è molto interesse per come appare ogni barca, ma noi siamo concentrati al 100 per cento su Taihoro e sui nostri programmi di sviluppo della velocità”.