New York – L’allievo supera il maestro? Sembra ormai sia possibile, perché con ogni probabilità Francois Gabart su Macif, classe Ultimes, sta per battere il record alla The Transat detenuto da Michel Desjoyeaux: era il 2004 e Desjoyeaux copriva la distanza tra Plymouth e Boston (l’arrivo del 2016 è cambiato ma non le miglia complessive) in 8 giorni, 8 ore e 29 minuti. Il biondo Francois ha poco meno di 24 ore per coprire le 227 miglia che lo separano dall’arrivo nella grande mela, con l’avversario più vicino – Coville su Sodebo – a circa 60 miglia.
Gabart è rallentato in una zona di poco vento, ma naviga comunque a oltre 13 nodi di media nelle ultime 4 ore il che fissa un ETA plausibile nella serata odierna.
La classe IMOCA è invece a poco meno di 1000 miglia dall’arrivo, con Armel Le Cleac’h che alterna fasi di manifesta superiorità sulla velocità a cali che hanno consentito a Vincent Riou con PRB di restargli alle costole a poco meno di 30 miglia. La sensazione è che “l’effetto foils” funzioni al meglio in determinate andature o che qualcosa su Banque Populaire ancora non è al posto giusto. Lo sarà probabilmente fra circa 6 mesi, alla partenza del Vendée Globe, obbiettivo stagionale per i solitari della classe IMOCA.
Nella classe Multi 50 la leadership è saldamente in mano a Gilles Lamiré a 1109 miglia da New York con oltre 200 di vantaggio su Lalou Roucayrol.
Nei Class 40 tutto è aperto, tutto può succedere: un’indemoniata Isabelle Joschke ha recuperato e superato Thibaut Vauchel: Generali è a 1510 miglia dall’arrivo, Solidaires a 1514, le due barche sul tracking sono quasi sovrapposte e c’è la possibilità che in alcuni fasi navighino a vista.