Featured

Transat Jacques Vabre: Ruyant vince negli Imoca, arrivo tiratissimo tra Beccaria, Lipinski e Macaire per la vittoria nei Class 40

Martinica– Sono Thomas Ruyant e Morgan Lagraviere su Fopr People i vincitori della Transat Jacques Vabre per gli Imoca 60. Quattro le ore di vantaggio su Yoann Richomme e Yann Eliès con Paprec Arkéa, secondi arrivati in Martinica. For People ha concluso la regata da Le Havra alla Martinica in 11 giorni 21 ore e 32 minuti. Terzo For the Planet di Sam Goodchild. Giancarlo Pedote con Prysmian Group è atteso domani in Martinica, in lotta per la decima posizione.

L’attesa degli appassionati italiani è per l’appassionante finale tra i Class 40, con la lotta tra sudisti, con Ambrogio Beccaria in testa, e i nordisti con Lipinski e Macaire ormai in piena rimonta. Le analisi dei modelli di routage danno al momento un leggero vantaggio per il gruppo nord, tra cui sta regatando benissimo Andrea Fornaro su Influence 2, al momento sesto a 70,4 miglia da Lipinski, leader alle 19:00 CET di domenica 19 novembre. Ambrogio Beccaria su Alla Grande Pirelli è secondo a un miglio teorico di distanza ma con una leva sud-nord di 550 miglia da Lipinski, con 780 miglia all’arrivo (ma saranno molte di più reali). Decisiva l’intensità dell’Aliseo nelle ultime duecento miglia dalla Martinica. IBSA di Alberto Bona è quarto a 26 miglia.

Le posizioni alle 19 CET del 19 novembre. Beccaria è la barca nera a sud. Lipinski quella rossa a nord. Fornaro la gialla a nord. Bona la barca viola appena a levante di Beccaria

Ricordiamo che i tempi della prima tappa Le Havre-Lorient, vinta da Ambrogio Beccaria saranno sommati alla seconda tappa per la classifica finale.

Beccaria oggi:“Bonjour, bonjour! Questa notte la barca era come spiritata non si capisce come mai ma a volte si si imbestialisce e va ai 200 all’ora. C’era un po’ di vento ma soprattutto un’onda lunga che arriva dalle tempeste del Nord Atlantico e quindi ci ricorda che ci sono una serie di concorrenti là, anche loro alle prese con questa onda.

La temperatura a bordo è cambiata, fa caldissimo rispetto a ieri, c’è di nuovo poco vento; ora abbiamo un po’ di distanza laterale con IBSA e crediamo di aver guadagnato un po’. Inizia anche uno dei giochi più fastidiosi dell’aliseo che sono i sargassi, delle alghe che galleggiano sull’acqua e si impigliano ovunque nel timone, nella chiglia e quindi passiamo ore e ore con una canna fatta apposta per togliere le alghe e facciamo delle manovre particolari per toglierle anche dalla chiglia attraverso una telecamera che guardiamo in continuazione”.

Articoli Correlati

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *