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Trofeo Sofia: bene Bissaro-Frascari (secondi) e Tita-Banti (sesti, con una collissione pericolosa) in Medal, campanello d’allarme nelle altre classi?

Palma di Maiorca- La vela azzurra conquista le Medal Race al Trofeo Sofia di Palma solo nella classe Nacra 17 foiling. Lo fa con un brillante Vittorio Bissaro con Matilde Frascari che, dopo l’11-7-2 nelle tre prove di oggi, chiude le qualificazioni al secondo posto nella classifica generale, a 14 punti dai leader, gli australiani Waterhouse-Darmanin. In Medal anche Ruggero Tita e Caterina Banti che, con il 5-1-dnf di oggi chiudono al sesto posto, per la prima volta negli ultimi diciotto mesi fuori dalle possibilità di podio in una regata maggiore. Da notare il primo con vantaggio enorme ottenuto dai due campioni del mondo nella penultima prova.

Vittorio Bissaro e Maelle Frascari, migliori italiani a Palma. Foto Renedo

Ruggero Tita e Caterina Banti (SV Guardia di Finanza/CC Aniene), hanno cominciato la giornata con un quinto ed un primo posto, e poi chiuso con un’orribile collisione.

“La dinamica dell’incidente era potenzialmente pericolosissima – dichiara il Direttore Tecnico Michele Marchesini – Tita/Banti scendevano di poppa in foiling dopo un jibe-set a oltre 23 nodi mure a sinistra e non hanno visto l’equipaggio tedesco che stava salendo di bolina. Lo scontro è stato violento, ma fortunatamente i danni maggiori sono stati subiti dalle imbarcazioni. Il catamarano di Tita/Banti non potrà regatare domani, ma stiamo lavorando per mettere a punto una barca sostitutiva per poter affrontare al meglio la Medal Race.”

In proposito Gabriele Bruni il coach italiano dei Nacra propone di cambiare per la classe Nacra la regola 11, precedenza alla barca sottovento in caso di barche sulle stesse mure. Adattarla alla sicurezza, dando la precedenza alla barca che scende in poppa e non, come adesso, alla barca che sale in bolina. La dinamica accade spesso ai giri di boa dove le barche che hanno gia’ issato il gennaker e volano a 20 nodi si trovano spesso con barche che salgono in bolina. Una decisione non facile, che dovrebbe tener conto delle caratteristiche specifiche dei Nacra foiling.

Il Nacra 17 italiano, allenato da Ganga Bruni, resta la classe con gli equipaggi di più alto livello. Vittorio Bissaro fa segnare un importantissimo ritorno in zona podio, confermando gli ultimi progressi seguiti al recupero della Frascari dall’infortunio di qualche mese fa. Una classe che vola: lo confermano anche il 12esimo dei giovani Ugolini-Giubilei (4-13-14 oggi) e il 18esimo di Bressani-Zorzi (21-20-7 oggi).

La flotta Gold dei Nacra. Foto Renedo

Per le altre classi, invece, sembra essere suonato un piccolo campanello d’allarme, che certamente il DT Michele Marchesini con l’apporto di Alessandra Sensini saprà correggere. La fisiologica crescita degli equipaggi internazionali nell’anno pre-olimpico rende, al solito, tutto più difficile, come ovvio nella vela olimpica, ma guai ad abbassare la guardia, per cui lavoro e prossima verifica all’attesissima World Cup di Genova (15-19 aprile).

Niente Medal Race, quindi, nelle altre classi. Nei 470 maschili e femminili sembrava fatta, ma le ultime due giornate, con vento più forte, hanno portato fuori dai primi dieci Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò, che hanno concluso 14esimi (9-15 oggi). 28.Capurro-Puppo; 47.Marchesini-Festo. Tra le donne Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini chiudono 17esime (38-18 oggi), mentre Elena Berta e Bianca Caruso (29-20) sono 19esime, dopo aver iniziato molto bene la settimana con venti più leggeri.

Nei Finn in testa il kiwi Andy Maloney, con 6 punti di vantaggio sul campione olimpico Giles Scott che oggi ha fatto doppietta di primi. Federico Colaninno conclude 52esimo con una buona giornata nella flotta Silver (5-9). 60.Iovenitti.

Nei 49er Crivelli Visconti-Togni concludono 42esimi, Ferrarese-Galati 57esimi, entrambi nella flotta Silver. Nella Bronze 86.Barison-Torchio; 99.Ciaglia-Dezulian; 103.Anessi-Gamba. In testa dopo 12 prove gli inglesi Fletcher-Bithell.

Negli FX Carlotta Omari e Matilda Distefano avevano conquistato la Gold, che chiudono al 20esimo posto. In testa le campionesse olimpiche Grael-Kunze. In Silver: 30.Raggio-Germani; 32.Bergamo-Sinno; 43.Stalder-Speri; 50.Porro-Carraro.

Nei Laser, classe che pare sempre più orfana di Francesco Marrai, ancora in attesa dell’ok medico per riprendere la campagna, il migliore degli italiani è Giovanni Coccoluto, ventesimo (16-dnc oggi). Seguono in Gold 43.Planchesteiner; 44.Villa; 52.Gallo. In Silver 91.Musone; 111.Peroni; 121.Basile. In Bronze 139.Toblini; 146.Angeloni; 148.Prodigo; 165.Natale; 169.Angelini; 170.Stocco; 183.Chiappe. In testa a sorpresa l’americano Chris Barnard.

Silvia Zennaro in Laser Radial

Nei Laser Radial la danese Rindom inizierà la Medal Race di domani in testa, con 5 punti di vantaggio sull’americana Reineke. Silvia Zennaro, 19esima (27-15 oggi), è la migliore italiana. Seguono in Gold: 32.Albano; 50.Floridia. In Silver 61.Balbi; 68.Cattarozzi; 72.Cingolani; 87.Frazza.

Negli RS:X, dove non regatavano i migliori italiani, in testa Michael Cheng (HKG). 58.Maglione. Tra le donne al comando, la cinese Tan, già sicura della vittoria prima della Medal Race di domani.

Domani la conclusione con la disputa delle Medal Race.

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