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Vela latina, assegnati a Stintino i titoli tricolori 2023

Stintino(Francesco Franceschini) Ci sono voluti tre giorni di regata per assegnare il titolo ai nuovi campioni nazionali di vela latina, dopo quattro prove, una di queste estremamente impegnativa, con sedici nodi di vento e raffiche fino a 22.

Delle venti barche iscritte e presenti agli ormeggi del Circolo Nautico Torres di Stintino, solo 18 hanno potuto confrontarsi in regata, 8 gozzi e 10 lance, con gli equipaggi di Nonna Irene e di Scurpena bloccati a Bosa dall’ultima variante del Covid.

Alla fine di queste intense giornate, torna in Sardegna il “titolo italiano lance” conquistato da Shardana, lancetta di 5,48 metri dell’armatore Marcello Schirru, patrocinata dal Comune di Calasetta e iscritta all’omonimo Circolo Nautico. Merito e onore all’equipaggio composto da Dario e Ezio Diana, Luca Mantella, Marcello Schirru al timone.

Va in Campania il “titolo nazionale gozzi”, guadagnato con condotta esemplare e prestazione in crescendo da Bianca, gozzetto di categoria E lungo 5,13 metri, iscritto allo Yacht Club Gaeta EVS, armatore-timoniere Luca Simeone coadiuvato da Ercole Petraglia, Marco Riccardi e Marcello Piccirillo.

 

Venerdì 22 settembre 2023, dopo ore di attesa e un libeccio oltre i limiti imposti dal regolamento di classe AIVel, un groppo di pioggia ha liberato un ponente tra gli 8 e i 12 nodi subito sfruttato dalla flotta per portare a compimento l’unica prova di giornata. Sei lance, Penelope, Domenico II, Cirruì, Markir, Hormiae Luigi 1946 e Shardana, hanno tagliato per prime il traguardo davanti ai gozzi Ishtar, Annina e Capo Amato. In tempo compensato hanno prevalso Shardana e Annina 1920 della Lega Navale di Alghero.

Sabato 23, con una previsione meteo di forte Maestrale in aumento, il CdR ha subito dato il via all’unica prova di giornata in condizioni al limite delle regole di classe. Delle 13 imbarcazioni partite solo 8 hanno concluso il percorso. Domenico II davanti a tutti sia in tempo reale che compensato, ha offerto una dimostrazione esemplare di conduzione di una imbarcazione in condizioni estremamente severe. Lo seguono Ishtar e la sorprendente Bianca. Bravissimi tutti gli altri arrivati.

Domenica 24, sole e brezza di Maestrale tra 5 e 8 nodi con tendenza a ruotare a Tramontana.

La terza prova, un bastone di 0,7 miglia con offset, vede ancora le lance “C” guidate da Domenico II primeggiare in tempo reale davanti al gozzo Ishtar, ma sono di nuovo i “piccoli” Shardana e Bianca a imporsi in tempo compensato.

Dopo un riallineamento al vento del campo di regata, la quarta e ultima prova del campionato conferma i risultati della precedente rendendo chiara e indiscutibilmente meritata l’assegnazione dei titoli Italiani a due armi latini di dimensioni minori: Bianca, gozzetto di categoria “E”, e Shardana, lancetta di categoria “D”.

Domenico II condotta da Luigi Scotti si aggiudica il Trofeo A. Addis in tempo reale e Shardana, primo della classifica overall, anche il Trofeo L. Bonfigli.

Questa XVII edizione del Campionato Italiano può vantare la più numerosa partecipazione di concorrenti degli ultimi dieci anni; segnala un buon risveglio di interesse nella classe, premio al forte impegno profuso dall’AIVel e alle fatiche organizzative del Circolo Nautico Torres.

Ne sono testimonianza la presenza di Capaci 92, simbolo della legalità, del contrasto alla mafia e imbarcazione scuola di vela latina degli Istituti Nautici siciliani, in un protocollo di intesa che accomuna la Lega Navale di Marsala, l’Istituto Nautico Marino Torre di Trapani e l’Associazione Nazionale Magistrati.

Lo attestano i primi corsi di avviamento alla vela latina della Lega Navale di Alghero e di Marsala tenuti da esperti velisti formati e selezionati dalla classe.

Lo dimostra il convegno “Rapsodia Latina” di venerdì 22 presso la sala consiliare del Comune di Stintino con le presenze del sindaco Rita Limbania Vallebella, determinata a salvaguardare la consistente flotta di vele latine della sua Stintino, dei tecnici ISPRA del progetto Strong Sea Life per la salvaguardia dell’ambiente marino, del regista Alberto Diana e della poetessa Adriana Mannias Barabino che, nell’incanto della sua poesia, ha saputo contagiare il pubblico comunicando la bellezza di questi armi straordinari.

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