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Volvo Ocean Race: muore un pescatore nella collisione tra Vestas e un peschereccio locale. Gli aggiornamenti sull’inchiesta

Hong Kong- Muore un pescatore cinese nella collisione con Vestas 11Hour occorsa alle 17:23 UTC di ieri. Lo comunica Volvo Ocean Race questa mattina, chiarendo come Vestas abbia riportato dei danni ma sia arrivata a Hong Kong a motore dopo aver attivamente prestato soccorso nelle operazioni di ricerca dei pescatori coinvolti nella collisione.

Fonti cinesi confermano che il peschereccio è affondato in seguito alla collisione e che i dieci pescatori che erano a bordo sono finiti in mare.

I danni sulla murata sinistra di Vestas in seguito alla collisione © Suzy Rayment

La collisione è avvenuta, come abbiamo riportato ieri sera in altra news, a 30 miglia dall’arrivo della quarta tappa, mentre Vestas si trovava in seconda posizione e stava navigando sui 15/18 nodi di velocità nella notte (le 01:23 ora locale). Da Vestas hanno lanciato un MayDay per conto del peschereccio coinvolto nella collisione, che aveva subito danni alle persone e che era appunto affondato in seguito ai danni riportati nell’urto. Vestas ha quindi allertato l’Kong Marine Rescue Coordination Centre (HKMRCC) e ha cominciato un’operazione di soccorso e ricerca.

A questo link le immagini notturne dei soccorsi e del recupero del pescatore poi deceduto.

Nove dei dieci pescatori sono stati recuperati da una nave commerciale nelle vicinanze e un decimo è stato trasportato via elicottero all’Eastern Hospital di Hong Kong, ma è purtroppo deceduto durante il volo.

Immagine fornita dal Governo di Hong Kong in cui si vede Vestas e una zattera

E’ in corso un’inchiesta per chiarire la dinamica dell’incidente. Va detto che nella zona è frequente trovare barche da pesca di notte, con scarse o assenti luci e nessuna elettronica a bordo e che un VO65 lanciato nella notte a 15 o più nodi non è un mezzo facile da controllare in pochi secondi. L’incidente apre una serie di domande (precedenza ai mezzi da pesca professionale al lavoro, navigazione ad alte velocità in aree densamente frequentate da piccole barche di notte, sorveglianza continua al radar o AIS) che l’inchiesta e la VOR dovranno necessariamente chiarire.

Nella giornata di domenica 21 gennaio, Volvo Ocean Race ha pubblicato una serie di dichiarazioni del Race Director Phil Lawrence, che di fatto non aggiungono nulla a quanto già era noto, se non che VOR e Vestas stanno collaborando con l’inchiesta delle autorità locali in tutti i suoi aspetti.

Lawrence ha specificato che Dongfeng, la barca più vicina a Vestas nel momento della collisione, aveva offerto il suo aiuto ma che Vestas non aveva richiesto assistenza supplementare. Diverso il caso di Akzonobel, che era stata dirottata sul posto a scopi precauzionali e che, una volta constatato che erano stati recuperati tutti i naufraghi e che Vestas avrebbe proseguito con mezzi propri (a motore) fino a Hong Kong è stata autorizzata a proseguire la regata.

Lawrence ha poi specificato che il decimo naufrago del peschereccio cinese, che è poi deceduto durante il trasporto in elicottero, era stato ripescato dal mare dall’equipaggio di Vestas.

I danni a Vestas © Suzy Rayment

Va detto che, sin da quando Vestas si è bloccata sul tracker, chiunque seguiva la regata in diretta ha capito che qualcosa stesse succedendo. L’assenza di notizie da parte della VOR sembrava assurda, quando vi era un evidente problema a una delle barche. La collisione e la ricerca da parte di Vestas dei naufraghi del peschereccio cinese è evidenziata anche dal dettaglio del tracciato del tracking, in cui si nota una classica manovra di ricerca sottovento “a ventaglio”:

Il tracking di Vesta dopo la collisione, courtesy Saiing Anarchy Forum e Saiing Illustrated

L’allerta, l’arrivo di altri battelli e dell’elicottero, seguita dall’arrivo di Akzonobel che evidentemente doveva scortare Vestas, a causa della grande falla che si nota sul mascone di sinistra, hanno completato lo scenario, fino alla discesa sottovento, evidentemente per seguire le operazioni di recupero dei naufraghi, e al ritiro di Vestas.

A questo punto, dopo l’inchiesta delle autorità locali e di VOR, sarà util sapere anche se Vestas chiederà un redress e qui si aprono considerazioni complesse, che hanno a che fare con le regole degli abbordi in mare, i danni causati e subiti, l’opera di soccorso. Insomma, una pessima storia che non fa affatto bene alla Volvo Ocean Race.

Il protocollo di comunicazione efettuato da Volvo Ocean Race è quello tipico delle situazioni di crisi, con comunicati condivisi con Vestas con poche e verificate notizie in attesa dell’inchiesta.

Vestas in un cantiere di Hong Kong, lontano dal VOR Race Village. Photo: Felix Wong / South China Morning Post.

Questo il comunicato ufficiale inviato da VOR e Vestas:

The Volvo Ocean Race is deeply saddened to inform that the collision between Vestas 11th Hour Racing, a team competing in the Volvo Ocean Race 2017-18, and a fishing vessel has resulted in a fatality of a crew member of the fishing vessel. 

On behalf of the Volvo Ocean Race and Vestas 11th Hour Racing, we offer our deepest condolences to the loved ones of the deceased.

The incident occurred approximately 30 miles from the finish of Leg 4, outside of Hong Kong waters. Race Control at Volvo Ocean Race headquarters was informed of the collision by the team moments after it happened at approximately 17:23 UTC on Friday January 19, 2018 (01:23 local time on Saturday morning).

The Vestas 11th Hour Racing team, none of whom were injured in the collision, issued a Mayday distress call on behalf of the other vessel, alerting the Hong Kong Marine Rescue Coordination Centre (HKMRCC) and undertook a search and rescue mission.

HKMRCC informed Race Control that a commercial vessel in the area was able to rescue nine of the crew and that a tenth crew member was taken by helicopter to hospital. HKMRCC has since confirmed the death of the air-lifted crew member.

Volvo Ocean Race and Vestas 11th Hour Racing are now focused on providing immediate support to those affected by this incident.

All involved organisations are co-operating with the authorities and are fully supporting the ongoing investigation.

 

Versione italiana:

La Volvo Ocean Race è profondamente addolorata nel confermare che nella collisione fra Vestas 11th Hour Racing, un team che sta prendendo parte alla Volvo Ocean Race 2017-18, e una barca da pesca uno dei componenti dell’equipaggio del peschereccio è deceduto.

Volvo Ocean Race e Vestas 11th Hour Racing, manifestano i più profondi sentimenti di condoglianza alla famiglia della vittima.

L’incidente è avvenuto a circa 30 miglia dal traguardo della Leg 4, fuori dalle acque di Hong Kong.Il Race Control nella sede di Volvo Ocean Race è stato informato della collisione dal team pochi momenti dopo l’accaduto, alle 17:23 UTC circa di venerdì 19 gennaio, 2018 (le 01:23 locali del mattino ora locale).

Il team Vestas 11th Hour Racing, dove nessuno è rimasto ferito nella collisione, ha emesso un segnale di Mayday per conto dell’altra barca, lanciando l’allarme presso il Centro di Coordinamento del Soccorso in Mare di Hong Kong (Hong Kong Marine Rescue Coordination Centre, HKMRCC) e ha iniziato una azione di ricerca e soccorso.

L’HKMRCC ha informato il Race Control che una barca commercialeche si trovava in zona ha potuto recuperare nove componenti dell’equipaggio, mentre un decimo è stato trasportato in ospedale in elicottero, ma l’HKMRCC ne ha poi confermato il decesso.

La Volvo Ocean Race e il team Vestas 11th Hour Racing sono ora impegnati a fornire il massimo supporto a coloro che sono stati coinvolti nell’incidente.

Tutte le organizzazioni preposte stanno collaborando con le autorità e stanno dando pieno contributo alle indagini.

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