Madrid– Gerardo Seeliger, il candidato rivale di Kim Andersen per la presidenza di World Sailing, ha chiesto di tenere le elezioni del novembre 2020 in modo virtuale, date le probabili difficoltà per molti delegati nel raggiungere la sede dell’Assemblea ad Abu Dhabi.
Lo spagnolo ha specificato che l’uscita dalla pandemia Coronavirus potrebbe ritardare per tutto il 2020 alcuni spostamenti internazionali, limitando il numero delle MNA fisicamente presenti nell’Emirato il prossimo 1 novembre, data dell’election day.
L’Assemblea Generale deve essere tenuta quest’anno e World Sailing ha allo studio alcune ipotesi alternative, dal voto certificato per posta con verifica notarile all’uso di piattaforme virtuali.
Seeliger ha dichiarato al sito insidethegames.biz di sostenere l’idea di un meeting virtuale.
“Molte nazioni non riuscirebbero a essere presenti per la situazione globale, il che rappresenta un problema”, ha detto Seeliger, “Vorrei essere eletto da 100 membri, non dai soli 40 o 50 che potrebbero andare ad Abu Dhabi…. Un’elezione con 40-50 MNA semplicemente non è abbastanza rappresentativa, quando hai 140 Paesi membri che tecnicamente potrebbero partecipare. Sono favorevole a un voto elettronico con 100 Nazioni, per esempio, affidato a una società di Audit esterna e certificata, che dal mio punto di vista sarebbe un vero voto democratico”.
Proprio il voto delle piccole MNA rappresenta storicamente un dato significativo nelle elezioni di World Sailing e la gestione del voto contestato del 2018 in sede di Council è un precedente che imporrà la massima attenzione in un passo chiave per il futuro della vela mondiale.
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