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Mondiale 470: Gabrio c’è… sesto posto finale per Zandonà-Trani a Buenos Aires

Buenos Aires, Argentina- Gabrio Zandonà e Andrea Trani sono sempre il meglio del 470 italiano e lo dimostrano con il bel sesto posto conquistato oggi al Mondiale di San Isidro, sobborgo residenziale di Buenos Aires sul Rio de la Plata. I due azzurri hanno concluso al sesto posto la Medal Race, rimontando una posizione rispetto alla vigilia, e confermandosi così al livello richiesto per la selezione olimpica, a parro di conquistare l’ultima piazza per nazioni, in palio al Trofeo Sofia di Palma tra un mese. Risultato che può essere alla loro portata. Ricordiamo che Zandonà, quarto a Weymouth 2012, ha l’esperienza necessaria per far ancora bene in una classe come il 470 a livello olimpico.

Classe 470 - ITA 2 ZANDONA' GABRIO -TRANI ANDREA - Foto Fabio Taccola©
Classe 470 – ITA 2 ZANDONA’ GABRIO -TRANI ANDREA – Foto Fabio Taccola©

Il titolo mondiale maschile è andato ai croati Fantela-Marenic, che hanno preceduto i kiwi Snow Hansen-Willcox e i francesi Bouvet-Mion, che hanno lasciato fuori dal podio i campioni uscenti e olimpici aussie Belcher-Ryan.

Il titolo donne è andato alle francesi Lecointre-Defrance davanti alle kiwi Aleh-Powrie e alle austriache Vadlau-Olgar.

Un momento della Medal Race maschile. Foto Capizzano
Un momento della Medal Race maschile. Foto Capizzano

Questo il commento del DT delle squadra olimnpica FIV Michele Marchesini sul Mondiale 470: “Siamo molto soddisfatti del sesto posto di Zandonа-Trani nel
maschile. Quello di Buenos Aires è stato un Campionato del Mondo difficile, con venti leggeri, venti forti, temporali, alghe, corrente e l’esperienza ha pagato. Il duo della Marina Militare sta seguendo il percorso di risultati che era stato richiesto loro già alla fine del 2014. Zandonà e Trani sono partiti tardissimo in questa rincorsa e non ci sono più margini di errore, è chiaro, ma ora finalmente pare che il dado sia stato tratto. C’è tanto da fare, ma quando ci sono livello e impegno… Un plauso anche a Ferrari-Calabrò, che chiudono ventiquattresimi il loro primo Mondiale assoluto. Nel femminile la flotta era esigua, Berta-Carraro conquistano un ventesimo posto che vale il Team Performance, ma siamo ancora lontani e la strada è lunghissima”.

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1 Comment

  1. Malaparte
    February 29, 2016 @ 07:57

    Bravi, bravissimi Zandonà-Trani, ancora loro, dopo quindici anni, a tenere alta la bandiera!
    Ma una riflessione va fatta. La vela giovanile, abbandonata dalla FIV e lasciata in mano alle Classi, non dà più frutti.
    Conti,Poggi, Zandonà,Trani, Micol, Tartaglini, Linares, etc. vengono tutti ….dall’era Gaibisso !
    La stessa bravissima Sicouri la ricordiamo, convocata dalla FIV, ad un Mondiale ISAF in Austria nel 2006 !
    Le premesse e le promesse dei “rottamatori” del post-Pechino erano altre.
    Se poi vogliamo continuare ad usare i soliti commenti a base di ottimistici “ottimo, strepitoso, chelasciabensperare etc.” facciamolo pure, ma il futuro…. è in fondo alle classifiche.

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