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America’s Cup: Luna Rossa inizia la campagna con il Tp52 a Cagliari… mentre Oracle vorrebbe farsi il circuito AC50

Cagliari– Pronti via… la nuova campagna di America’s Cup di Luna Rossa, la sesta (l’ultima fu interrotta dal ritiro del team a causa delle modifiche al protocollo di Oracle Team USA) della serie iniziata da Patrizio Bertelli nel 1997, è pronta a scattare a Cagliari. la prima delle sessione d’allenamento, previste in questa fase invernale, inizierà con il Tp52 charterizzato da Max Sirena e compagni e che sarà affidato alla mano di Francesco Bruni. Si tratta di uno dei precedenti Quantum, in attesa del nuovo Tp52 attualmente in costruzione.

Grant Dalton, Steve Mair, Agostino Randazzo e Patrizio Bertelli con il nuovo Protocollo della 36th America’s Cup

La barca si trova già a Cagliari, dove nei prossimi giorni inizieranno le uscite con vecchi e nuovi candidati ai ruoli del sailing team. Le sessioni d’allenamento, della durata di 7-9 giorni, proseguiranno poi in febbraio e marzo. Ricordiamo che il circuito 52 Super Series avrà nel 2018 un iniziale baricentro adriatico, per cui il nuovo Tp52 griffato Luna Rossa regaterà per la prima volta in quel mare.

Nel frattempo prosegue la fase di analisi e studio della nuova stazza AC75, la cui formula definitiva sarà comunicata entro il 31 marzo 2018.

A Cagliari sono in corso anche le trattative con amministrazioni e autorità locali per il ritorno al porto del quartier generale, la base che ospiterà il team. Non è stata ancora decisa la sede, ma la scelta più logica – c’è già la variante urbanistica – sembra quella della conferma del molo Sabaudo che aveva già ospitato il team nel 2015. L’alternativa potrebbe essere il molo Ichnusa.

L’AC45F di Luna Rossa a Cagliari nella scorsa campagna di AC

Circuito AC50? Alcuni ci provano ma anche no grazie…

In orbita Coppa America si inseriscono anche le voci che vedrebbero Oracle e altri team interessati a creare un circuito alternativo usando gli AC50 foiling. Ne hanno parlato alcuni media velici internazionali, ma, al di là delle oggettive difficoltà logistiche nel creare un circuito con gli AC50, è certo che la Coppa, come è sempre stato, è di chi la possiede. Ed è lui a dettar le regole, che per l’edizione 36 saranno appunto i monoscafi foiling AC75, e i tempi, previsti dal Protocollo diffuso dal defender Emirates Team New Zealand e dal challenger of record Luna Rossa. L’America’s Cup sarà quella, tutto il resto non potrà che avere poco interesse. Secondo quanto risulta a Fare Vela tali voci starebbero cercando di creare un seguito, su input di Oracle e di alcuni dei team firmatari dello sfortunato Framework Agreement per Bermuda, che vedeva quattro team d’accordo nel proseguire a cicli biennali con dei praticamente one design. Come si ricorderà tra quei firmatari mancava però ETNZ, che avrebbe poi vinto a Coppa nel giugno 2017. Land Rover BAR Racing, il team britannico di Sir Ben Ainslie, ha tra l’altro già annunciato il suo entusiasmo per la nuova Coppa.

E’ di oggi l’annuncio dell’acquisto del kiwi Nick Holroyd, ex designer di ETNZ e Softbank Team Japan, come chief designer del team britannico.

17/06/2017 – Bermuda (BDA) – 35th America’s Cup Bermuda 2017 – 35th America’s Cup Match Presented by Louis Vuitton- Race Day 1

Anche la questione della velocità, ovvero di regatare con i mezzi velici più veloci al mondo come erano gli AC50 delle Bermuda, potrebbe essere superata dai nuovi AC75, le cui prestazioni, secondo quanto annunciato dai tecnici di ETNZ, potrebbero sfondare la barriera dei 50 nodi in alcune condizioni.

Insomma, pare che difficilmente ci potrà essere un interesse sulle ipotetiche World Series of Sailing, che lo sconfitto (a Bermuda 2017, 35th AC) Oracle vorrebbe far partire a San Francisco dal 28 ottobre al primo novembre 2018 in occasione dell’Oracle’s Open World.

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