Featured

America’s Cup vision: le manovre per il futuro della Coppa, con Alinghi che…

Su Fare Vela l’America’s Cup è offerta da:

Auckland– A 48 ore dall’inizio della sfida totale tra Luna Rossa e Britannia, sono in corso le grandi manovre sul futuro dell’America’s Cup. Domani pubblicheremo un ampio preview della Finale di Prada Cup, con il consueto contributo tecnico settimanale di Luca Devoti e l’analisi dei due team.
Oggi approfondiamo invece le molti voci che arrivano da Auckland, dall’Inghilterra e… dalla Svizzera, sugli scenari futuri dell’AC.

Luna Rossa ripresa in modo insolito da Carlo Borlenghi

Punto uno. Il defender Emirates Team New Zealand sta cercando di “vendere” l’organizzazione della Coppa numero 37, ovviamente in caso di successo nella difesa della 36 il prossimo marzo. Per farlo ha fatto circolare in questi giorni, guarda caso proprio alla vigilia della finale di Prada Cup, un documento di selezione di ipotetiche Host City. La Coppa in Nuova Zelanda, pur affascinante vista la popolarità della City of Sails, perde potenzialità per i problemi legati al fuso orario, alle grandi distanze e alle oggettive difficoltà logistiche. La stessa ETNZ ha un budget al limite e, a causa della pandemia, ha visto svanire gran parte delle revenue attese.

Una parte del documento di selezione delle Host City fatto circolare da ETNZ

Da alcune fonti, sembra che i “clienti” più interessati potrebbero essere alcuni paesi del Medio Oriente, area Golfo Persico.
Il Deed of Gift e la consuetudine consentirebbero di spostare la sede della difesa. Lo hanno già fatto Alinghi, obbligato dalla mancanza di “un braccio di mare” in Svizzera, con Valencia 2007, e Oracle Team USA con Bermuda 2017.

Sulla conferma degli AC75 non vi sono ormai dubbi. Gli unici che li avrebbero abbandonati, gli americani del New York Yacht Club, sono stati eliminati e sia il defender ETNZ sia gli sfidanti rimasti in gioco Luna Rossa Prada Pirelli e INEOS Team UK hanno già dichiarato il loro favore per i fantastici monofoiler AC75.

Punto due. Sul formato dell’evento, invece, vi sono pareri discordanti. ETNZ e INEOS Team UK, che secondo alcune fonti avrebbero già in mano l’accordo per il ruolo di challenger of record, starebbero pensando a un circuito mondiale, con vendita di barche base da sviluppare e una fase finale con almeno 6/8 team e con più giorni di regata.
Patrizio Bertelli e Luna Rossa, invece, sono fedeli al rispetto della tradizione, ovvero con il formato classico di un defender e di alcuni challenger, con il detentore che sceglie date, barche e formato della sfida, magari preceduto da eventi preparatori. “La Coppa deve la sua fama proprio alla sua storia centenaria e all’estrema difficoltà dell’impresa fino all’eventuale vittoria”, è il pensiero di Patrizio Bertelli. Cosa sensata, visto che non ci sarebbe errore più grande di quello di svilire la Coppa in un SailGP qualsiasi.

Ma, attenzione, sembra che anche Ernesto Bertarelli, vincitore della Coppa con Alinghi nel 2003 e 2007, sia stato folgorato sulla via degli AC75. Da quanto risulta a Fare Vela, Alinghi avrebbe chiesto a Emirates Team New Zealand informazioni sull’acquisto della sua barca 1, Te Aihe.
Bertarelli sta alla finestra ma, con una Coppa in Europa, un ritorno di Alinghi appare più che probabile. Il che sarebbe un gran bel segnale per l’intero movimento velico e sembrerebbe verosimile che altre sfide nascerebbero in vista della Coppa numero 37 nel 2023.

Ernesto Bertarelli dopo la vittoria nella Coppa 32 a Valencia 2007

Alinghi avrebbe osservato con curiosità lo sviluppo degli AC75 e, secondo quanto appreso da questa testata, sarebbe rimasto colpito dalle prestazioni e dalle potenzialità degli AC75. Come noto, Bertarelli regata personalmente sui foiling cat dei circuiti sul Lago di Ginevra, ma gli AC75 avrebbero entusiasato anche il tycoon italo-svizzero.

Il tutto passerebbe, quindi, dalla vittoria di Luna Rossa, con la Coppa che arriverebbe in Italia per un’edizione destinata a diventare leggendaria, o di INEOS Team UK, con la Coppa all’Isola di Wight… dopo 173 anni.
E… se invece fosse proprio Ernesto Bertarelli a fare un accordo con i kiwi per riportare la Coppa in Europa garantendo la sua presenza oppure… con Luna Rossa in caso di vittoria di Patrizio Bertelli?

FantaCoppa? Chissà… ma è certo che i risultati della Prada Cup Final e del 36th America’s Cup Match presented by Prada saranno decisivi anche per il futuro del più antico trofeo sportivo al mondo.

 

Allerta Tsunami in Nuova Zelanda

Tanto per non farsi mancare nulla alla sfida, in Nuova Zelanda è stata emessa oggi un’allerta Tsunami in seguito al terremnoto di magnitudo 7.7 avvenuto a sud est della Nuova Caledonia. In Nuova Zelanda sono attese comunque solo delle intensificazioni di correnti, che non dovrebbero però avere conseguenze nelle aree di regata del Golfo di Hauraki. Un innalzamento del livello costiero da 0,3 a un metro è atteso nella costa nord orientale più esposta tra Cape Reinga e Tauranga.

Articoli Correlati

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *