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Defì Atlantique: prima tappa a Lipinski, Beccaria secondo e Bona terzo alle Azzorre

Horta– Va a Ian Lipinski su Credit Mutuel la prima tappa Guadalupa-Horta (Azzorre) della Defi Atlantique, la transatlantica di ritorno in Europa dei Class 40 dopo le regate caraibiche. Ambrogio Beccaria e il suo equipaggio su Alla Grande Pirelli sono secondi, a poco meno di due ore da Lipinski. Terzo IBSA di Alberto Bona, a cinque ore e 36 minuti dal vincitore.

Lipinski ha concluso alle 17:11 CET di martedì 11 aprile, impiegando 10 giorni, 11 minuti e 36 secondi sulla tratta di 2.700 miglia dalla Guadalupa alle Azzorre.

La Defì prevede ora la seconda tappa da Horta a La Rochelle, in cui assisteremo a un’accesa sfida tra i primi tre per la vittoria finale. I Class 40 hanno confermato di essere monoscafi dalle prestazioni eccezionali e ampiamente versatili in tutte le condizioni, con punte di velocità oltre i trenta nodi e medie spesso sui 17-18 nodi.

“Dal punto di vista dell’analisi meteo è stata la regata più complicata che abbia mai fatto”, commenta Ambrogio Beccaria all’arrivo. “La situazione era molto difficile da leggere sui modelli che spesso erano contradditori, anche se per la maggior parte dicevano di fare la scelta che poi abbiamo fatto noi, cioè andare a Nord. E invece abbiamo sbagliato. Il sorpasso di Ian Lipinski? Lui è stato molto veloce ma noi abbiamo certamente fatto un errore strategico. L’opzione Nord tra l’altro l’abbiamo subito criticata… non eravamo d’accordo e abbiamo pensato che era meglio continuare a avanzare davanti al fronte, come ha fatto Ian (Lipinski, ndr). Poi abbiamo fatto una strambata per riposizionarci un po’, e avere un po’ più di vento. A quel punto abbiamo incrociato “IBSA” e lì ci siamo messi a fare un duello uno contro uno, una gara di velocità… nel mentre è uscito un nuovo modello meteo e senza avere il tempo e la testa di analizzarlo bene ci siamo fatti prendere dal momento e abbiamo deciso per l’opzione sbagliata. In pratica, non abbiamo concretizzato la cosa che avevamo scelto di fare”.

L’equipaggio di “Alla Grande – Pirelli” alla Défi Atlantique è composto dal progettista della barca, Gianluca Guelfi e dallo skipper e responsabile dell’elettronica di bordo Alberto Riva.
“L’equipaggio dei sogni… Con Alberto siamo in perfetta sintonia, fin troppo, perché l’errore strategico l’abbiamo commesso assieme. Forse siamo poco complementari, dovremmo metterci più in discussione. Mentre Gianluca è davvero un pozzo di scienza, anche se ha fatto pochissime regate in vita sua e questa era la sua prima transatlantica. Davvero impressionante”.

“Complimenti a Ian e al team di Crédit Mutuel per la vittoria di tappa e ad Ambrogio per il secondo posto”, ha dichiarato Alberto Bona ieri sera all’arrivo, “chiudiamo in terza posizione una prova che abbiamo animato dall’inizio e condotto per metà percorso. Sapevamo che sarebbe stato difficile, soprattutto per la gestione del meteo. Adesso servono le “4 erre”: riposo, un po’ di riparazioni, posto che abbiamo rotto una vela l’ultima notte (quella in cui abbiamo perso contatto con Ambrogio), reset mentale e recuperare. Le Azzorre sono un posto meraviglioso, ed è bello essere qui. Dobbiamo concentrarci sulla strategia per le 1.300 miglia che abbiamo davanti: l’imperativo è fare tutto il possibile e giocarcela fino in fondo nel corso della seconda tappa.
Dopo la volata iniziale che ci ha visto alla guida del gruppo di testa, nell’area di poco vento dovuta all’anticiclone la flotta si è ricompattata. Ian Lipinski se ne è uscito con un’opzione Sud, un azzardo per sparigliare le carte, che alla fine lo ha premiato davvero molto. Sono contento, abbiamo visto molte condizioni diverse, fatto correre la barca con vento forte, l’equipaggio ha funzionato molto bene: bella la traversata in questo verso, molto dinamica“.

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