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Fare Vela test: l’anteprima del Pointer 25

Lelystad, Olanda –  Terminata la nostra navigazione da Amsterdam a Lelystad a bordo del C-Yachts 12.50i   era tempo di tornare a cercare un po’ di adrenalina a bordo di una barca differente.

Il Pointer 25 ormeggiato a un pontile della Flevo Marina di Leystad. Foto Giuffrè
Il Pointer 25 ormeggiato a un pontile della Flevo Marina di Leystad. Foto Giuffrè

Essendo uscita sul mercato da poco più di un anno non è un’assoluta new entry, è comunque una barca molto interessante non solo per il mercato nord europeo (in nomination all’European Yacht of the Year 2015), ma anche per quello Mediterraneo date le caratteristiche. Stiamo parlando del Pointer 25 del cantiere Jachtwerf, una barca pensata per un pubblico giovane, perfetta per un weekend sportivo a base di tanta vela e per brevi crociere.

Il Pointer 25 visto da poppa mette in evidenza il comodo e sportivo pozzetto. Foto Giuffrè
Il Pointer 25 visto da poppa mette in evidenza il comodo e sportivo pozzetto. Foto Giuffrè

La nostra giornata presso la Flevo Marina di Lelystad inizia all’insegna di un’ottima situazione meteo: vento da terra  tra i 10 e i 15 nodi sotto raffica e cielo terso.

Il dettaglio del bompresso e delle uscite di prua tese ed affilate. Foto Giuffrè
Il dettaglio del bompresso e delle uscite di prua tese ed affilate. Foto Giuffrè

Lo specchio acqueo adiacente al Marina si presenta in condizioni spettacolari: acqua piatta e grande luminosità che permette una perfetta lettura delle raffiche.

L’uscita si prevede sportiva, a bordo oltre al giornalista di FareVela soltanto un velista del team Jachtwerf. Usciamo con il piccolo entrobordo Yanmar da 10 hp dalla Marina di Flevo e issiamo tutti i 25 mq di randa con imponente square top, a prua un Fiocco 2. Immediatamente poggiamo e issiamo i 42 mq di gennaker per allontanarci dalla terra ferma e guadagnare abbastanza spazio per il rientro di bolina. La barca va facilmente in accelerazione e la velocità con un angolo reale al vento di 120 gradi è costantemente intorno ai 6.5 nodi con punte a 7.

La barra del timone resta sempre dolce e manegevole, senza perdere mai il controllo anche quando forziamo un po’ l’angolo del gennaker fino al lasco stretto. Ottimo il posizionamento della scotta randa e del carrello, entrambe a portata del timoniere, non comodissima la seduta a barca sbandata per l’appoggio dei piedi non del tutto efficace.  Molto velocemente ci allontaniamo di un 3-4 miglia dalla costa ed è tempo di ammainare il gennaker e risalire di bolina.

Iniziamo la risalta di bolina per rientrare a Leystad. Foto Giuffrè
Iniziamo la risalta di bolina per rientrare a Leystad. Foto Giuffrè

Il modello che abbiamo provato era privo di paterazzo e la tensione dello strallo di prua è tutta sulle sartie alte che lavorano su un ordine di crocette acquartierate. Su richiesta il cantiere può attrezzare il Pointer 25 con un doppio paterazzo così da consentire di mantenere l’imponente square top sulla randa: particolare assolutamente da consigliare per migliorare dei numeri di bolina già di per se buoni.

Vista da prua si nota il leggero scalino della tuga, funzionale a mantenere una buona altezza interna. Foto Giuffrè
Vista da prua si nota il leggero scalino della tuga, funzionale a mantenere una buona altezza interna. Foto Giuffrè

Con un angolo al vento di 45-50 gradi reali e aria tra i 12 e i 15 nodi la barca naviga con punte sopra i 6 nodi, ma la sensazione è che con l’upgrade del paterazzo si potrebbe ottenere qualcosa di meglio, soprattutto smagrendo ulteriormente la randa dalla dimensione importante e consentendo di portarla più piena sotto raffica.

In pozzetto il timoniere può contrallare comodamente scotta e carrello randa. Foto Giuffrè
In pozzetto il timoniere può contrallare comodamente scotta e carrello randa. Foto Giuffrè

Anche di bolina però il Pointer 25 non manca di stabilità e controllo, quando il vento arriva a 15 nodi e iniziamo a tenere la randa meno carica la barca mostra la sua tendenza orziera ma senza mai esagerare. La si può accompagnare all’orza per scaricarla leggermente e conteporamente guadagnare acqua al vento.

Dentro il Pointer 25, interni essenziali ma funzionali. Foto Giuffrè
Dentro il Pointer 25, interni essenziali ma funzionali. Foto Giuffrè

Senzazioni più che positive per una barca che potrebe essere molto divertente anche in Mediterraneo, da impiegare in regate di club, vela scuola o anche brevi crociere sportive. In Nord Europa ha avuto un ottimo riscontro e si registrano già 20 modelli venduti.

La piccola cucina interna. Foto Giuffrè
La piccola cucina interna. Foto Giuffrè

Scendendo sotto coperta gli interni sono essenziali ma volendo non manca niente per potere stare bene a bordo senza troppe pretese. Due lunghe sedute con cuscini possono essere usate come comodi letti, una piccola cucina è utile per preparare un pasto veloce tra un bordo e l’altro a vela, e un wc completa l’essenziale per potere fare dele brevi navigazioni senza troppi fronzoli e inutili comodità.

La prova completa e tutti i dettagli del Pointer 25 sul prossimo numero di Fare Vela magazine in uscita a fine settembre

http://www.pointeryachts.com/en/index.php

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