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Furio Benussi racconta l’incidente di Arca SGR, barca a Gaeta giovedì dove sarà riparata

Sorrento– Si è parlato molto dell’incidente al 100 piedi Arca SGR del Fast and Furio Sailing Team alla Regata dei Tre Golfi. La notizia del MayDay, lanciato nella notte tra venerdì e sabato scorsi tra Zannone e Ponza, è rimbalzata sui media nazionali dopo che la vicenda aveva tenuto in apprensione per alcune ore gli organizzatori del Circolo del Remo e della Vela Italia.

Arca SGR a Ponza dopo la messa in sicurezza. Foto Benussi

La buona notizia è che nessuno si è fatto male e che la barca potrà essere riparata. Lo racconta a Fare Vela lo skipper e team manager Furio Benussi, che incontriamo a Sorrento durante la Tre Golfi Sailing Week. Tra mille telefonate per organizzare le questioni burocratiche e la messa in sicurezza della barca, Benussi ci conferma che Arca SGR sarà trasferita da Ponza a Gaeta giovedì 18 maggio, dove sarà alata per i lavori di riparazione.

La nostra intervista a Furio Benussi:

“Per una mezz’ora ce la siamo vista brutta soprattutto perché non era chiaro cosa fosse successo. Le zattere in mare e il MayDay erano a quel punto un passo dovuto viste le teoriche conseguenze. Poi abbiamo stabilizzato la barca e ricevuto l’assistenza da Shockwave e dalla Guardia Costiera.

Una volta rimorchiata a Ponza, la barca è stata messa in sicurezza con del compensato marino fissato con sicaflex e viti, in modo da renderla stagna e adatta al trasferimento a Gaeta”, piega Benussi, “proprio oggi ha ricevuto il visto del perito e la conseguente autorizzazione al rimorchio a Gaeta da parte della Guardia Costiera di Ponza. Dopo il segnale di distress e il MayDay questi erano passi normativi obbligati”.

Durante le riparazioni di Arca SGR, il Fast and Furio Sailing Team proseguirà la sua attività grazie al noleggio di Shockwave3 Prosecco doc, che consentirà al team triestino di partecipare alla 151 Miglia e alla Rolex Giraglia. “Contiamo di riavere Arca SGR per la Barcolana, anche se devo sottolineare la grande solidarietà ricevuta dal circolo organizzatore, da velisti e addetti ai lavori. Moltissimi mi hanno chiamato offrendo assistenza e grazie alla consulenza di Gianni Cariboni per il sistema della canting keel e di Stefano Beltrando per l’analisi delle strutture avremo la possibilità di rimettere la barca al meglio delle sue possibilità”.

Il punto dell’avaria a nord ovest di Zannone sulla rotta per Ponza

 

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