Saint Tropez, Francia- Una partenza così era difficile da prevedere e anche i modelli meteo più dettagliati hanno fatto fatica a delineare lo scenario che abbiamo visto in acqua nella Baia di Saint Tropez: pioggia, visibilità ridotta e salti di vento di 100 gradi, è stato un inizio di Giraglia all’insegna della più assoluta incertezza.


Una situazione praticamente non prevista, probabilmente passeggera, ma che ha molto rallentato la flotta in queste fasi iniziali. Il Mistral del primo mattino, che ha soffiato costante tra i 10 e i 15 nodi dentro la baia, è stato spento dalla pioggia. Il percorso originale è stato ridotto, eliminando il passaggio a La Formigue a causa del forte sudovest previsto tra 48 ore che investirà soprattutto i piccoli della flotta con vento previsto anche fino a 35 nodi. Da Saint Tropez quindi rotta verso una boa posizionata poco ad ovest della baia, poi Giraglia e Genova.

Partenza comunque molto aggressiva da parte di tutte le classi, si segnala in particolare un ottimo start del Vismara 62 SuperNikka che allo 0 ha trovato un varco in barca giuria riuscendo a partire lanciata e libera su un destro importante che l’ha subito posizionata sopravvento alla flotta nelle prime posizioni, tallonata dal JV72 Jethou.
Ovviamente non è solo la regata dei maxi, ma è una prova offshore che ha al suo interno tante realtà, dagli equipaggi familiari ai solitari, passando dalla flotta della X2 e dai solitari per arrivare fino ai Ministi.
A proposito di X2, questa mattina abbiamo incontrato in banchina Oris Martino D’Ubaldo e Federico Cuciuc, che sul Tripp 36 Una Vela per la Vita Bit2Win stanno portando avanti un progetto sportivo e un messagio sociale.

“Il nostro è un progeto su due binari ” – ci ha raccontato D’Ubaldo – “Come saprete io ho fatto un trapianto di rene, il messaggio che vogliamo portare è che un trapianto non significa cambiare vita, ma anzi si possono fare attività sportive anche molto dure come le regate offshore per due che sto facendo con questo Tripp 36. Federico viene dai mini, io sono un progettista, insieme è un bel mix. Facciamo la Giraglia perché il nostro programma è il Campionato Italiano Offshore, fino ad ora abbiamo fatto tutte le tappe e non potevamo certo mancare questa”.

Mentre scriviamo le ultime barche stanno lasciando la Baia di Saint Tropez, il vento dovrebbe gradualmente ritornare da sudovest e accompagnare la flotta per buona parte della discesa verso la Giraglia, prima di una fase di transizione con una bolla di bonaccia che anticipa il nuovo flusso da sudest, poi in rotazione a LIbeccio, previsto tra 48 ore.