Featured

Incidente alla Pesaro-Rovigno, parla lo skipper di Kuka: “loro avevano la precedenza ma forse non ci hanno visti”

Pesaro- Torniamo sul clamoroso incidente occorso alla partenza della XXXII REgata Internazionale Pesaro-Rovigno-Pesaro tra il maxi di 83 piedi Chica Magnum e lo Sly 42 piedi Kuka. La dinamica è stata chiarita, oltre che dalle foto che abbiamo già pubblicato, anche dalle dichiarazioni dello skipper di Kuka, il 50enne cesenate Roberto Casadei. A un quotidiano locale, Casadei ha dichiarato come Kuka non avesse la precedenza, quindi si trovava mure a sinistra: “Loro avevano la precedenza (riferito a Chica Magnum, Ndr) rispetto alla nostra fila di tre barche, di cui noi eravamo l’ultima, ma non ne hanno usufruito e all’improvviso hanno cambiato rotta. Forse non ci hanno visti, o forse non hanno preso bene le misure, fatto sta che con la loro prua, dove tra l’altro era posizionata un’ancora da quasi 100 chili, ci hanno speronati sul fianco a una velocità molto elevata, circa 10-12 nodi”.

Il momento della collisione con il maxi mure a dritta e Kuka mure a sinistra
Il momento della collisione con il maxi mure a dritta e Kuka mure a sinistra

Casadei dettaglia poi come dalla loro parte non abbiamo potuto far nulla per evitare l’impatto: “Chica Magnum era coperta da un’altra imbarcazione e l’abbiamo vista sopuntare all’ultimo…”.

Il caso è emblematico per cirodare come una barca mure a sinistra (Kuka) debba dare acqua a una mure a dritta e debba sembre avere un uomo che controlli gli incroci sottovento, soprattutto dopo una partenza in cui il genoa in bolina impedisce non poco la visuale. D’altra parte, una barca mure a dritta (Chica Magnum), anche se con diritto di precedenza, deve far di tutto per evitare la collisione. In questo caso appare probabile che nel pozzetto di Chica Magnum abbiamo reagito senza la necessaria prontezza nel mollare la scotta randa e consentire una rapida puggiata dell’imbarcazione e che, comunque, anche qui non fosse chiara la situazione di potenziale rischio nell’incrocio.

Desta molta sorpresa, infine, la risposta di Casadei alla domanda se vi fosse stato un colloquio con lo skipper di Chica Magnum, barca della LNI Pesaro: “No”, ha detto lo skipper di Kuka, “perché dopo averci centrati hanno proseguito la regata come se nulla fosse. Non si sono informati nemmeno sulle nostre condizioni di salute, e questa è la cosa che più mi ha amareggiato”.

Tale affermazione solleva la questione su come possa essere stato possibile, ma questo dato è da verificare, per una barca continuare la regata dopo un’incidente di tale gravità, con notevoli danni all’altra barca coinvolta. Ovviamente invitiamo lo skipper o ri responsabili di Chica Magnum a esporre la loro versione dei fatti.

Una testimonianza diretta arriva attraverso un commento su Facebook da Francesca Flamini, che era a bordo di Chica Magnum:

“Ero a bordo del Chica Magnum e sono stata la prima ad accertarmi delle condizioni dell’equipaggio del Kuka, ho poi avvisato il comitato di regata via radio, dell’incidente, delle condizioni delle persone e della barca, quando ci hanno comunicato che il gommone era già partito ci siamo allontanati dal campo di regata per evitare di continuare ad intralciare”.

La collisione a centro barca. Foto Toni
La collisione a centro barca. Foto Toni

La Pesaro-Rovigno-Pesaro si è concluisa tra ieri e oggi con la disputa della tratta di ritorno Rovigno-Pesaro. http://www.pesaro-rovigno.it/index.php

Articoli Correlati

5 Comments

  1. Riccardo
    May 4, 2016 @ 09:40

    nelle foto che si trovano in giro si vede Magnum che torna indietro a sincerarsi dell’accaduto, a dispetto di ciò che ha dichiarato l’armatore dello sly! Non è che quest’ultimo era ubriaco??

    Reply

  2. leo
    May 4, 2016 @ 20:48

    Pesaro Rovigno 2016 – Scontro Kuka – Cica Boba Magnum

    https://www.youtube.com/watch?v=15ajFwXDYHY

    conoscendo bene la regata…e sapendo come da parecchi anni il Chica Magnum sia la barca più grande della regata…
    mi chiedo come abbia potuto lasciare tali dichiarazioni l’armatore del Kuka…
    dal video si può constatare, non solo che a dritta prima del Chica Magnum non ci fosse nessuno, ma anche che la visuale del Kuka era pulitissima, e SOPRATTUTTO cosa più importante, che (sec 2-4) il Kuka sembra non avesse NESSUNO a controllare SOTTOVENTO i sopraggiungenti mure a DRITTA !! Tale equipaggio ha tralasciato la regola FONDAMENTALE per la partecipazione a una regata o anche al semplice navigar per mare !!
    a questo punto sarei curioso di sapere l’evolversi della diatriba…
    Ps ma il Chica Magnum è andato a Rovigno ? o si è ritirato ?

    Reply

    • Michele Tognozzi
      May 5, 2016 @ 10:37

      Grazie Leo per la preziosa segnalazione. Il Chica Magnum si è ritirato, almeno così risulta dalle classifiche dell’evento.

      Reply

  3. dascarsosivira
    May 8, 2016 @ 12:48

    “Loro avevano la precedenza (riferito a Chica Magnum, Ndr) rispetto alla nostra fila di tre barche, di cui noi eravamo l’ultima,…Skipper Kuka dice solo questo, non dice che erano mure a sinistra.Se leggete bene l’articolo, lo dice solo l’articolista come commento suo personale.

    Reply

  4. dascarsosivira
    May 8, 2016 @ 12:58

    Ho visto il video ora. Il Kuka era effettivamente mure a sinistra. Mi scuso con tutti per i miei insistenti commenti precedenti. Saluti

    Reply

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *