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Incidente Pesaro-Rovigno: il video dello scontro tra Chica Magnum (mure a dritta) e Kuka (mure a sinistra)

Pesaro- Grazie al video onboard di una barca in regata (Again di Luca Giulianelli, video pubblicatro da Luca Bezzan) possiamo documentare l’incidente tra Chica Magnum, che navigava mure a dritta, e Kuka, che navigava mure a sinistra.

Dal video si vede come non vi fossero barche che impedivano la visibilità dalla barca mure a sinistra (Kuka) e che il maxi mure a dritta (skipper Michele Cinquepalmi) inizia a puggiare ma senza riuscire a evitare la collisione. L’albero di Kuka non cade immediatamente, come invece poteva sembrare dalle foto.

Lo skipper di Chica Magnum ha dichiarato: “La nostra rotta era simile a quella della barca che ci segue, poi abbiamo cominciato a poggiare e mi sembra evidente dalla foto.
Rimane, in conclusione, che chi partecipa alle regate deve conoscere le regole, almeno quella delle precedenze”.

Riportiamo anche che nell’udienza sul caso, tenutasi mercoledì a Pesaro, la Giuria ha riconosciuto la completa ragione a Chica Magnum. Da rilevare anche che sarebbe emerso che l’assicurazione del Kuka non avesse l’estensione Regata.

Per la cronaca Chica Magnum dopo l’incidente ha giustamente rinunciato alla regata e nella classifica finale della Pesaro-Rovigno-Pesaro risulta appunto ritirata. La regata overall è stata vinta, dopo la somma delle tre prove, da Salinigi di Paolo Andreani davanti a Moonshine di Edo Zicarelli e ad Angelica III di Fontanot.

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4 Comments

  1. Andrea
    May 5, 2016 @ 12:19

    Questo e’il motivo per il quale abbandonai il mondo delle regate, sempre più lontano dalla marineria. Conoscere ed applicare le regole e’ un conto, essere marinai un altro

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  2. MArco
    May 5, 2016 @ 19:07

    Nessun dubbio sulla responsabilità di kuka. Qualche perplessità resta sul fatto che chica non sia riuscita a evitarla . Ricordo che comunque si deve cercare di evitare un abbordo e qui non mi pare che mancasse la visuale.

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  3. Flavio Carsughi
    May 5, 2016 @ 21:38

    Sicuramente la barca mure a sinistra ha infranto la regola 10 del regolamento di Regata

    RR 10: SU MURE OPPOSTE
    Quando le barche sono su mure opposte, una barca con le mure a sinistra deve tenersi discosta da una barca con le mure a dritta.

    Comunque a mio parere la barca mure a dritta ha le sue responsabilità, perché ha infranto la RR 14

    RR 14: EVITARE IL CONTATTO
    Se ragionevolmente possibile, una barca deve evitare il contatto con un’altra barca. In ogni caso una barca con diritto di rotta oppure con diritto di spazio o spazio alla boa
    (a) non occorre che agisca per evitare il contatto fino a quando non è chiaro che l’altra barca non si sta tenendo discosta o dando spazio o spazio alla boa, e
    (b) deve essere esonerata se essa infrange questa regola ed il contatto non causa danni o lesioni.

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  4. Emanuel
    May 12, 2016 @ 09:55

    La Pesaro Rovigno Pesaro credo sia una tra le più belle lunghe dell’Adriatico e si corre in un ottimo periodo dal punto di vista metereologico. Splendido anche il percorso della Regata tra le Isole del secondo giorno a Rovigno. L’accoglienza, Rovigno, la grigliata al vela club e lo spirito che accomuna alcuni tra gli equipaggi dopo avere attraversato il mare è coinvolgente. Tra questi ci sono gli esasperati.
    Sembra assurdo questo incidente alla Boa di disimpegno di Pesaro, poche barche quest’anno meno di 55 in un campo di regata che alla partenza ne conterrebbe centinaia, tra l’altro barche molto differenti tra loro con prestazioni diverse che subito si distribuiscono, dallo splendido 83 piedi in alluminio dell’86 con equipaggio femminile ai 31 piedi del nostro First.
    Alla Boa di disimpegno si vince un prosciutto, forse uno dei premi più ambiti, ma un albero in carbonio vale più di un salume, virata la boa ti aspettano 75 miglia di notturna dove i pochi metri guadagnati nel primo miglio alla prima Boa non significano nulla. Credo che in queste occasioni alcuni equipaggi esagerano il livello di competitività dato il contesto, navigando oltre al limite di sicurezza o portando volontariamente al limite le manovre. peccato rovinare una festa della vela. C’è una grande differenza tra sportività e competitività, e mi auguro che parlare di questo incidente possa servire ad arginare alcuni atteggiamenti, perché per il resto è veramente una splendida regata ed una bella festa alla quale anche il prossimo anno non mancherò.

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