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La Regione Marche chiarisce: dal 4 maggio uscite individuali in barca possibili

Ancona– Arrivano i primi chiarimenti dalle Regioni sull’attività sportivo-motoria e nautica possibile a partire dal 4 marzo, data di avvio del DPCM del 26 aprile. La Regione Marche, tramite il Presidente della Regione Luca Ceriscioli ha firmato oggi pomeriggio un atto di indirizzo, con chiarimenti e disposizioni attuative in materia di attività sportiva, di spostamenti all’interno del territorio regionale, di raggiungimento delle seconde case, di taglio del verde e coltivazione degli orti e di manutenzione degli impianti sportivi.

Giacomo Giovanelli, finnista di Fano. Foto Benigni

 

Le Marche hanno quindi chiarito che ci si potrà spostare per praticare attività sportiva su derive in modo individuale e navigazione da diporto sempre individuale, raggiungendo l’unità anche con spostamenti tra Comune e Comune, purché dalla mattina alla sera e con l’utilizzo delle protezioni individuali prescritte.

Ecco il testo per quanto riguarda la parte nautico sportiva:

“Il decreto consente, con la stessa decorrenza dell’entrata in vigore del DPCM 26 aprile 2020 (ore 00.00 del 4 maggio):

1)lo spostamento, nell’ambito del territorio regionale, dell’armatore, del proprietario o del marinaio con regolare contratto di lavoro, esclusivamente per lo svolgimento, per non più di una volta al giorno, delle attività di manutenzione, riparazione e sostituzione di parti necessarie per la tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione di natanti e imbarcazioni da diporto. Il tutto si dovrà svolgere nel rispetto di quanto previsto dai DPCM e di tutte le norme di sicurezza relative al mantenimento del contagio da COVID-19;

2)nell’ambito delle attività di rimessaggio, delle marine o nei luoghi appositamente attrezzati, le attività di manutenzione di natanti e di imbarcazioni da diporto, e quelle propedeutiche allo spostamento dal cantiere all’ormeggio. I rimessaggi e le marine che hanno in deposito le imbarcazioni, nelle aree di manutenzione devono osservare il rispetto delle normative di settore e di tutte le misure finalizzate dalla tutela dal contagio;

3)la navigazione delle unità da diporto, entro i confini regionali per raggiungere le imprese abilitate alla manutenzione e riparazione delle unità nautiche, e la navigazione con unità da diporto al di fuori dei casi di cui ai precedenti commi. Oltre al conduttore dell’imbarcazione può essere prevista la presenza a bordo solo di un’altra persona. E’ obbligatorio il rientro in giornata presso l’abitazione abituale;

4)lo spostamento individuale per attività motoria e attività all’aria aperta, anche con bicicletta, unità da diporto o altro mezzo, con divieto di assembramenti e con l’obbligo di rispetto della distanza di due metri dalle persone, salvo quelle accompagnate in quanto minori o non autosufficienti utilizzando mascherine e guanti o garantendo l’igiene con idoneo liquido igienizzante;

5)le attività motorie sportive svolte in maniera individuale sempre nel rispetto delle norme di precauzione del distanziamento sociale e dell’utilizzo dei DPI per quanto applicabili.

6)lo spostamento all’interno del territorio regionale per lo svolgimento in forma amatoriale di attività di pesca sportiva, comprese le attività subacquee, esclusivamente nel rispetto di quanto previsto dal citato DPCM e di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da Covid-19, alle seguenti condizioni: limitatamente alla pesca sia da terra sia in acque interne sia in mare; che sia svolta da persona abilitata all’esercizio della pesca sportiva e ricreativa in possesso di copia della comunicazione effettuata ai sensi del decreto ministeriale 6 dicembre 2010; con non piu’ di due persone per imbarcazione, delle quali almeno una abilitata, nel caso di pesca in acque interne o in mare; nel rispetto della normativa vigente in merito all’esercizio della pesca sportiva e ricreativa.

Relativamente alla pesca sportiva lungo le acque interne, l’ordinanza ha efficacia conformemente al calendario piscatorio.

11)gli spostamenti all’interno del territorio regionale per lavoro, necessità, salute, incontro di congiunti e per attività motoria e sportiva all’interno del territorio regionale;

12)il raggiungimento delle seconde case all’interno del territorio regionale per motivazioni di necessità, fatto salvo il rientro la sera presso la propria abitazione;

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